Mentre Yidulich nega difficoltà economiche («Tutti vogliono restare qui») e un'offerta di Corioni di Bruno Bernardi

Mentre Yidulich nega difficoltà economiche («Tutti vogliono restare qui») e un'offerta di Corioni SERIE B Mentre Yidulich nega difficoltà economiche («Tutti vogliono restare qui») e un'offerta di Corioni Mondo indaga sui turbamenti del Toro «Nessun alibi: sul piano degli stipendi siamo ben tutelati» TORINO. Il Toro è terzo, a quota 34 e, a una giornata dal termine del girone d'andata, ha già un punto in più di quelli preventivati da Emiliano Mondonico a metà cammino. Il tecnico è sempre convinto che la promozione sia a quota 66, dunque ne mancano 32. Ma, se i numeri rappresentano motivo di soddisfazione, il Toro bifronte visto con la Fidelis Anùria, al di là della vittoria, suscita ancora qualche legittima preoccupazione nell'allenatore e nogli stessi tifosi. E c'è persino chi vuol vedere in questo atteggiamento del Toro la mancanza di tranquillità dei giocatori, innervositi da qualche ritardo nel pagamento degli stipendi. Ritardo che, perla società, rientra invece nella norma, come puntualizza il presidente Vidulich: ^Abbiamo elementi, importanti, richiesti da altre squadre, che hanno rifiutato di lasciare il Toro: evidentemente ci stanno bene anche dal punto di vista economico». Eppure c'è chi parla di un Toro in difficoltà economiche - per non aver ancora sistemato Parente, Pastine (lo vuole la Triestina), Bacai (al Pisa), Mercuri (al Pescara) e Pedroni - e, per questo, appetibile da chi lo vuole rilevare. Voci che puntualmente prendono corpo appena la squadra sembra attraversare un momento di difficoltà. E ora si fa addirittura il nome di Corioni, padrone del Brescia, come possibile acquirente. Vidulich ci ride su: «Fantasie, come tutte quelle uscite in precedenza. E' vero, invece, che può dar fastidio vedere che stiamo per realizzare il progetto sul Nuovo Filadelfia e che siamo in piena corsa per la A» Corsa che, secondo Mondo, è ancora lunga e irta di pericoli: «Uno di questi riguarda la nostra incapacità a gestire la gara. Con la Fidelis Andria, dopo mezz'ora, era già tutto finito e ciò porta al pressapochismo. E' una constatazione, non un'accusa, ma la nostra prestazione nella ripresa è la conferma di questo mio timore già manifestatosi dopo il ko col Pescara, quando in dieci rimontammo e poi perdemmo per voler vincere, e quello di Brescia dove, dopo aver pareggiato, abbiamo cercato il raddoppio e siamo stati trafitti». Come imparare ad amministrare il risultato? «Sembra assurdo, ma solo se giochiamo alla morte, dando il cento per cento, sappiamo fare la partita. C'è da dire che in B il calcio è fatto così. E che anche in A non sono molte le squadre ricche di personalità che s'impadroniscono della situazione quando passano in vantaggio». Mondo esclude peraltro che i granata siano turbati per quache ritardato pagamento: «Non so fino a che punto queste voci siano veritiere: ma se anche lo fossero, non credo sia un problema. In passato ho vissuto momenti molto difficili nel Toro, ma ho avuto fino all'ultima lira. Siamo tutti tutelati, nessuno di noi patisce la fame se lo stipendio non corre puntualmente, ogni mese. Forse, con meno soldi in tasca, si fanno meno stupidaggini. E chi ha orecchie per intendere, intenda. Nessun alibi, dunque». Neppure le squalifiche di Lentini e Tricarico lo saranno per la prossima, difficile trasferta in Calabria contro una Reggina che Bonomi definisce la più in forma del momento in B. E Mondo, oltre a contare sul rientro di Maltagliati, sta cercando i sostituti: per il ruolo di ala sinistra pensa a Sommese o a Semioli, e per il centrocampo a Sanna e Crippa: «Mi dicono che, nella scorsa stagione, senza Lentini il Toro vinceva in trasferta. Mi auguro succeda ancora, anche se il Lentini di oggi è completamente diverso. Comunque ci sono valide alternative. Sommese ha sacrificato una gamba per la maglia granata, si è ripreso e merita fiducia, così come va tenuto in considerazione Semioli, il giocatore più interessante del nostro vivaio». Sommese ha già disputato due spezzoni, con il Treviso e a Brescia, dimostrando di essere recuperato e Semioli è la stella della Primavera. Domenica sera, dopo Reggio Calabria, Mondo farà un primo bilancio. Non lo spaventa il fatto che nel ritorno il Toro dovrà affrontare Verona, Treviso, Pescara e Atalanta, in trasferta: «Sicuramente il Toro non sottovaluterà la forza delle dirette concorrenti, attrezzate per puntare alia promozione. Ma su tutti i campi abbiamo un sostegno superiore alle media. E, dunque, nessuna paura». Bruno Bernardi Lentini in azione domenica: ma a Reggio Calabria non ci sarà, squalificato

Persone citate: Corioni Mondo, Emiliano Mondonico