Esploratore ucciso, sgomento a Fossano

Esploratore ucciso, sgomento a Fossano Claudio Tomatis (46 anni) era conosciuto come guida, fotografo e autore di libri di viaggi Esploratore ucciso, sgomento a Fossano Colpito dai banditi in Kenya. Illesi i turisti (3 cuneesi) POSSANO. Incredulità, poi sgomento e dolore in città per la tragica morte in Kenia di Claudio Tomatis, 46 anni, assistente di Fisica al liceo «Ancina», appassionato viaggiatore, fotografo e anche musicista. L'esploratore fossanese è morto ieri mattina a venti chilometri da Nairobi, vittima di banditi. Tomatis era partito per il Kenya venerdì con un gruppo di turisti, compresi tre cuneesi, Natalina Castellino, del capoluogo, Guido Cesana, di Borgo San Dalmazzo, e Carmen Novello, di Fossano, tutti rimasti illesi. I banditi hanno agito nelle vicinanze del campo-safari, sparando all'impazzata su Tomatis. Fuggiti a bordo di una Land Rover rubata, sono stati bloccati dalla polizia; uno dei malviventi è stato colpito a morte nel corso della sparatoria con le forze dell'ordine. Claudio Tomatis è stato soccorso dagli amici e portato al Pronto soccorso dell'ospedale più vicino, ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. La notizia della tragedia è stata comunicata alla famiglia Tomatis, che vive a Fossano in via Fornace, ieri mattina da un missionario della Consolata, padre Quattrocchio, che risiede a Nairobi. «Non sappiamo con esattezza come sono andate le cose dicono i congiunti -; ci siamo appoggiati a questo sacerdote per tutte le pratiche necessarie al trasferimento della salma in Italia, che si presenta piuttosto complessa. Claudio era un non violento. Non doveva morire così». A Fossano la notizia si è diffusa nel pomeriggio; il parroco del Duomo, don Biagio Mondino, ha dato il triste annuncio durante la messa delle 18. «Aveva suonato alla funzione delle 11,30, domenica scorsa - racconta don Biagio -; un appuntamento fisso, quando non era in viaggio. Da oltre dieci anni organizzavamo insieme la stagione organistica della Cattedrale, che quest'anno Claudio aveva voluto registrare in un Cd finanziato dalla Cassa di Risparmio». L'amore per la musica faceva tutt'uno con la sua passione per i viaggi, la conoscenza dei popoli, la loro cultura, i loro sentimenti, che Tomatis aveva raccontato in molti libri dalle immagini meravigliose. Fra gli altri: «Dentro l'avventura-Vita e incontri sui sentieri del mondo» e «Il mare di Giada». Aveva collaborato all'inserto TuttoDove de «La Stampa» e a riviste specializzate. Era tra gli ac¬ compagnatori più ricercati per la sua professionalità e la grande umanità, che gli consentiva di legare con gli indigeni, che con lui si aprivano, lo mettevano a parte delle loro tradizioni e dei loro sentimenti. L'estate scorsa, dal 17 giugno al 19 luglio, aveva collaborato alla trasmissione di Raitre «Geo f> Geo», guidando attraverso il continente nero la troupe televisiva del regista Raul Morales: 6 mila chilometri di Africa e 66 ore di trasmissione. Suoi compagni di viaggio Andy Vuotto e Stefano Borselli. Lo stesso viaggio è stato oggetto di un documentario che verrà proposto ancora da Raitre. «Il viaggio deve essere un modo per conoscere i popoli, la loro mentalità, senza filtrarla attraverso i nostri schemi e condizionamenti», ripeteva Claudio Tomatis nelle sue irinumerevoli occasioni divulgative. A Fossano la sua rassegna «Traveller-appunti di viaggio» ogni anno riscuoteva un successo enorme (oltre cinquecnto persone a serata) tanto che diventava difficile trovare una sala che contenesse tutti. Claudio Tomatis lascia i genitori Giovanni e Rina (che per molti anni hanno gestito la «panetteria del Salice»), il fratello Giacomo e la cognata Maria Agnese. Luigina Ambrogio ALTRO SERVIZIO IN NAZIONALE SUDAN Lodwar % UGANDA KENYA • Kisumu «Siakago NAIROBI ^# CAMPO SAFARI Garissa SOMALIA TANZANIA L'uomo è stato ferito mortalmente vicino al campo safari a 20 Km da Nairobi Il fossanese Claudio Tomatis, ucciso in Africa, era anche un apprezzato organista