Cottardico fa felice l'Albenga
Cottardico fa felice l'Albenga Pontedecimo ko Cottardico fa felice l'Albenga GENOVA. Il Pontedecimo abbandona le ultime velleità di alta classifica lasciando l'intera posta a una Albenga abile e per una volta anche fortunata: 1-2. Gli ingauni hanno confermato la loro imprevedibilità: invece di cautelarsi con un Pontedecimo dato in grande spolvero, lo hanno aggredito dal primo minuto di gioco, mettendo in luce alcune pecche tattiche e caratteriali dei giocatori granata, ricchi di esperienza e fama ma non di grinta. Alla formazione di Fresia mancavano alcuni giocatori fondamentali, soprattutto nella retroguardia. L'assenza di Jurman si è fatta sentire nelle azioni che hanno portato ai due gol dell'Albenga. Al 33' quando l'Albenga passa l'intera difesa granata sta a guardare il bel cross di Cattardico che pesca Gagliotti sul primo palo; colpo di testa facile facile a infilare la palla in fondo alla rete. L'Albenga difende il vantaggio con grande accortezza, senza rischiare nulla. Si ritira nella propria meta campo e addormenta il gioco aiutato dalla pochezza degli attacchi genovesi. La reazione d'orgoglio dei padroni di casa non c'è: il centrocampo non riesce a offrire palle giocabili per Magnetto e Rozzi, isolati in avanti. Il primo tiro in porta dopo il gol arriva la 73': una conclusione da lontano di Minasse. Al 78' il raddoppio dell'Albenga con un'azione che farà parecchio discutere: Barone, capitano dell'Albenga, colpisce con una testata D'Assisi, i giocatori granata si fermano attendendo il fischio dell'arbitro, per punire Barone o almeno soccorrere D'Assisi, invece la palla arriva a Cattardico che senza pensarci su la spedisce all'incrocio del pali più lontano, dove Renon non può arrivarci. Le proteste dei padroni di casa non approdano a nulla, Savioli di Imperia convalida la seconda rete dell'Albenga e di fatto chiude la partita anche se il Pontedecimo recriminerà a lungo su questa decisione arbitrale che di sicuro con l'ha avvantaggiato. La partita si riapre 5 minuti più tardi: Proto in mischia insacca di prepotenza e restituisce una pallida speranza al Pontedecimo. Le forze però scarseggiano e l'Albenga può difendere i tre preziosissimi punti senza troppe sofferenze. [d. s.]
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