«No al caro intercettazioni»
«No al caro intercettazioni» Il giudice savonese e i pagamenti alle società telefoniche «No al caro intercettazioni» IIprocuratore Scolastico taglia i costi SAVONA. «Le intercettazioni sono necessarie per le indagini. Ma l'attività d'intelligence non deve diventare un indebito arricchimento altrui». Parte da Savona, dal procuratore capo Vincenzo Scolastico, la denuncia contro il «business delle intercettazioni», una voce di spesa miliardaria per lo Stato. Il responsabile della procura savonese ha incominciato a dare l'esempio, decurtando laddove è possibile, anche del 50%, i costi per l'attività d'intelligence. Dice: «Non posso però intervenire con le società telefoniche, che applicano tariffe fisse. Potrebbe farlo il ministero di Grazia e Giustizia, che certo ha ben maggiore capacità contrattuale di un procuratore». E da Roma qualcuno già si è mosso. Tutte le procure, in attesa di un listino concordato ministero-privati, hanno avuto l'ordine di sospendere i pagamenti alle società telefoniche per i tabulati ove viene ricostruito il traffico di una utenza oggetto d'indagine. Cifre da capogiro. L'Omnitel, ad esempio, chiede 483 mila più Iva (al 20%) per tale servizio; la Tim 247 mila 410 per la ricostruzione del traffico di un telefonino cellulare «in entrata», altrettante «in uscita». Si spende uguale sia che il traffico pregresso riguardi un giorno, oppure mesi... «Non si capisce perchè un semplice cittadino spende poche miglia di lire per chiedere la bolletta "trasparente", e le procure debbano pagare dieci volte tanto» si chiede Scolastico. Ma le spese maggiori corrono in intercettazioni. La Omnitel chiede 80 mila più Iva al giorno per tenere sotto controllo un telefonino col numero 0347; la Tim, per uno 0337, 53 mila. Senza contare le spese di allaccio della linea, degli scatti e di noleggio delle attrezzature necessarie all'«ascolto» (un microtelefono Omnitel 50-60 mila al giorno), che la magistratura non ha a disposizione. Per non parlare dell'attività d'intelligence: l'affito di una microspia da società private costa 110 mila al giorno; una microtelecamera 300-400 mila; un intercettatore di fax 250 mila; un Gps 400-450 sempre al dì. Ancora Scolastico: «E' necessario calmierare questi prezzi. Collaborare con la Giustizia è un dovere civico, non dovrebbe essere un business miliardario». (f. p.] Il procuratore Vincenzo Scolastico
Persone citate: Vincenzo Scolastico
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