Europa, buon avvio spinto dalla liquidità

Europa, buon avvio spinto dalla liquidità ERICOLO: BOLLA SPECULATIVA Europa, buon avvio spinto dalla liquidità I L primo di gennaio la Banca I Centrale Europea ha iniziato ■ il proprio ruolo di guardiano dell'euro da una posizione di forza. 1 preparativi per l'introduzione della moneta unica sono andati bene, e la convergenza dei tassi d'interesse è stata coronata dalla riduzione concertata del 3 dicembre. 1 mercati finanziari attribuiscono un'elevata credibilità alla Bce, come mostrato da tassi d'interesse inferiori e valore dell'euro superiore rispetto al momento in cui la banca è nata. CORREZIONE Per i mercati borsistici, dopo un anno estremamente volatile, che ha visto il miglior trimestre dal '75 (il primo) e la terza maggior correzione dell'ultimo trentennio, si dovrebbe sperare in un '99 più tranquillo. Ma difficilmente sarà così. Nella prima parte dell'anno, salvo choc esterni (ad esempio, un intensificarsi della crisi brasiliana), i mercati potranno beneficiare della spinta proveniente dalla forte massa di liquidità disponibile e pronta a cogliere il momento più favorevole per entrare in Borsa, oltre che da un confronto estremamente favorevole con i rendimenti del mercato obbligazionario. Un ulteriore taglio dei tassi da parte della Bce potrebbe favorire il rialzo delle Borse, come il fatto che gli analisti inizieranno a focalizzarsi sulle stime degli utili nel 2000 (anno in cui le economie continentali dovrebbero tornare a crescere di buon passo). RECESSIONE Qualche mese di eccessivo ottimismo potrebbe però rivelarsi pericoloso e riportare nella mente degli investitori i timori di una bolla speculativa, in questo caso rafforzati da fondamentali peg giori rispetto a quelli della pri mavera '98. La paura della reces sione e della deflazione dominerà infatti ancora per diversi mesi, e qualsiasi notizia negativa potrà determinare improvvise correnti di vendite di dimensioni simili a quelle viste nella seconda parte del '98. IN DIFESA Ai risparmiatori si consiglia quindi di focalizzarsi soprattutto sui settori «difensivi», caratteriz zati da elevata visibilità degli utili (ovvero una redditività futura piuttosto stabile e scarsamente correlata al ciclo economico), interessanti potenzialità di crescita e utili di matrice soprattutto domestica (o comunque europea). Molto interessanti risultano i titoli di aziende farmaceutiche con nuovi prodotti pronti a essere lanciati, i produttori di attrezzature per la telefonia, gli operatori della telefonia mobile (e i nuovi entranti nella telefonia fissa), assicurazioni vita, alcuni titoli tecnologici e operanti nei mass media, Utilities (aziende di pubblica utilità) e alimentari. RICERCA & BREVETTI Le aziende farmaceutiche sono generalmente piuttosto care e si trovano a fronteggiare il rischio di un rallentamento della crescita negli Stati Uniti e della prossima scadenza di importanti brevetti. Questi problemi sono però meno importanti per le aziende europee, da preferire quindi a quelle statunitensi. Le valutazioni di molti titoli europei potranno essere sostenuti anche dal processo di aggregazione e consolidamento in corso nell'industria, alla ricerca della massa critica per giustificare importanti investimenti in ricerca e sviluppo. Fra le aziende più interessanti, segnaliamo l'inglese Glaxo e le svizzere Novartis e Roche. TELECOMUNICAZIONI I produttori di attrezzature per la telefonia sono da alcuni anni tra i più amati, a causa dei forti investimenti in corso nella telefonia fissa (rinnovamento delle attrezzature per i vecchi monopolisti, investimenti iniziali di approntamento della rete per i nuovi entrati) e del continuo au mento della spesa da parte degli operatori cellulari. Tendenze che potranno continuare nel '99, anche se non senza rischi. Di conseguenza, è preferibile concentrar si su un produttore la cui redditi vita si basa soprattutto sul prò mettente settore della telefonia cellulare, come la finlandese No kia. Molto interessanti, per evi denti ragioni, anche gli stessi operatori della telefonia cellulare, il cui trend di crescita non sembra volersi arrestare. Assie me a Tim e Olivetti, ci sono alcu ne aziende estere che controllano operatori diversificati geograficamente, come la tedesca Mannesmann (attiva sia nella telefonia fissa che in quella mobile in Italia, Germania e Francia) e l'inglese Vodafone. ASSICURATIVI I titoli assicurativi dovrebbero rimanere sostenuti dalle caratteristiche difensive e dalla forte crescita degli utili nel settore «vita», assieme a ulteriori ristrutturazioni legate alla moneta unica, che faciliterà la competizione globale a livello europeo, favorendo ulteriori aggregazioni. L'esposizione ai mercati emergenti resta bassa, mentre i fondamentali sono supportati dal crescente utilizzo a livello europeo dei prodotti previdenziali e di risparmio gestito. Aziende particolarmente interessanti sono la francese Axa, la svedese Skandia e le italiane Generali e Mediolanum. SERVIZI Le Utilities continueranno a beneficiare di una crescita sicura di fatturato e redditività accoppiata con valutazioni spesso attraenti. La performance delle singole aziende nei prossimi anni dipenderà ampiamente dalla capacità di adattamento alla competizione e dalle iniziative di riduzione dei costi in corso. Ben posizionate per trarre giovamento dai recenti trend sembrano soprattutto la spagnola Endesa e la francese Suez Lyonnaise des Eaux. NUOVI PRODOTTI Le aziende alimentari dovrebbero beneficiare di una crescita degli utili vicina al 10%, con un ulteriore aumento delle vendite in Europa a compensare la debolezza dei mercati emergenti, e la redditività sostenuta dalle recenti ristrutturazioni e ridefinizioni dei prodotti. Le valutazioni restano interessanti rispetto ai concorrenti Usa soprattutto per la francese Danone e le olandesi Unilever ed Heineken. In ottica più speculativa, gli investitori possono puntare sul recupero di settori più ciclici, come l'industria dei beni di lusso (Bulgari e Gucci in primis) o quella cartaria (l'austriaca Mmk e le scandinave Upm-Kymmene e Stora Enso).

Persone citate: Bulgari, Gucci, Roche, Stora Enso

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Usa