Paesi emergenti la primavera è lontana

Paesi emergenti la primavera è lontana LA CURA: RISTRUTTURAZIONI E APERTURA Al CAPITALI Paesi emergenti la primavera è lontana D OPO essere stata l'area a dare maggiore soddisfazione agli investitori nel biennio precedente, nel '98 i Paesi emergenti si sono rivelati il terrore dei mercati. Un difficile inverno '97 ha preceduto un'estate '98 tragica, nella quale molte Borse sono arrivate a perdere ben più del 50% rispetto ai massimi. Negli ultimi mesi abbiamo però assistito a un forte recupero per molte piazze, sulla scia del ritrovato ottimismo degli operatori finanziari e dei livelli eccessivi di sottovalutazione ai quali si era giunti. PRECAUZIONI Questa categoria di investimento si è confermata ancora una volta estremamente rischiosa e volatile: i risparmiatori dovrebbero dedicarvi una parte limitata del proprio portafoglio e agire in un'ottica di lungo periodo, meglio se affidandosi a gestori professionisti. IN ASIA Il 1998 si è rivelato drammatico per le economie asiatiche. Prima le crisi valutarie, gradualmente rientrate, e il crollo dei mercati azionari, quindi l'impatto negativo sulle economie reali, che ha portato molti Paesi (Indonesia in primis) a tassi di diminuzione del Pil vicini al 10%. Nella seconda metà dell'anno si sono notati sintomi d'inversione di tendenza, che stanno prendendo consistenza. Molti Paesi hanno affrontato severissimi piani di ristrutturazione, aprendosi maggiormente ai capitali esteri e introducendo regole più moderne nel proprio sistema economico, mentre il crollo delle importazioni ha consentito un deciso miglioramento dei saldi commerciali. TASSI UFFICIALI Corea e Sud-Est asiatico stanno iniziando a emergere da una fortissima recessione. La domanda domestica è debole e l'inflazione quasi nulla, di conseguenza i tassi d'interesse potranno continuare a tornare verso i livelli pre-crisi. Le banche centrali sono consapevoli dell'assenza di rischi inflattivi e potranno continuare a ridurre i tassi ufficiali, cercando di rivitalizzare l'economia domestica. L'attività economica continua a scendere ma si sta avvicinando al fondo, e nella seconda metà dell'anno dovrebbe iniziare a ripartire in tutta la regione. INFRASTRUTTURE La Cina, che ha evitato il collasso nel '98 grazie alla relativa chiusura e alla maggiore stabilità del sistema bancario, dovrebbe vivere un'ulteriore riduzione nel tasso di crescita del Pil (previsto attorno al 6% per il '99), sostenuto dalla continua crescita degli investimenti pubblici, soprattutto nel settore delle infrastrutture. Nel frattempo, il governo proseguirà nel processo di riforma del sistema bancario e delle imprese statali, il che dovrebbe consentire all'economia cinese di partire da una posizione più forte nella prossima ripresa ciclica. I LEADER Relativamente al mercato azionario, promettono bene Thailandia, Corea, Hong Kong e Singapore. Nei primi due sono da preferire le aziende industriali, negli altri le banche (come il gigante Hsbc, quotato a Londra) e le Utilities (ad esempio China Telecom, leader della telefonia cellulare nelle più ricche province della Cina).

Luoghi citati: Asia, Cina, Corea, Hong Kong, Indonesia, Londra, Singapore, Thailandia