«lo, mago del suono dei rocker» di Paola Guabello

«lo, mago del suono dei rocker» Dopo la tournée con Irene Grandi il giovane fonico è arruolato da Nek «lo, mago del suono dei rocker» // biellese Michele Cigna conteso dai big italiani BIELLA. L'estate scorsa era partito al seguito di Irene Grandi, e in questi giorni è in tournée con Nek. Michele Cigna, figlio del pittore Giorgio, è diventato un super-tecnico del suono, ed i «big» della ribalta italiana se lo contendono per i loro tour in Italia e nel mondo. Ventisette anni, perito tessile all'Iti e poi iscritto Belle arti, Cigna s'è accostato alla musica fin da piccolissimo, quando faceva incursioni nel negozio dei nonni. Lo stesso che, cambiata gestione, si trova ancor oggi in via Italia. «Ho iniziato suonando la batteria in alcuni gruppi locali - spiega Michele Cigna -. Prima sono stato con i "Fudge for Children", poi con gli "Sprok" e oggi, quando non sono in giro per lavoro, suono con Alessandro Gariazzo ed i "Balabiut". A Milano mi ero intanto iscritto ad un corso della "Sae", la scuola per tecnici del suono, ed ho iniziato a fare palestra al Babylonia, quando arrivavano i gruppi a suonare». Proprio nella music-hall di Aldo Zaffino è avvenuto il pri- mo contatto con il mondo della canzone italiana. Durante il concerto di Ambra (una serata non proprio fortunata), Michele Cigna conosce Toni Soddu, tecnico del suono fra i più gettonati dell'ambiente. «Qualche giorno dopo mi ha telefonato e mi ha chiesto se me la sentivo di collaborare con Irene Grandi - prosegue Cigna -. E' venuto a trovarmi a scuola, ed alla fine abbiamo combinato. Sono partito l'altra estate, abbiamo girato il Sud dell'Italia e l'esperienza è stata interessantissima». Di seguito l'ingaggio per Nek: «Sul momento non ci credevo quasi, poi naturalmente ho accettato. Gli organizzatori del tour sono gli stessi che allestiscono gli spettacoli per Eros Ramazzotti e Jovanotti». Dopo le date italiane (a Pescara e quindi a Modena), fino a fine marzo Nek porterà il tecnico biellese a spasso per la Germania e l'Austria. Poi, in estate, potrebbe essere la volta del Sudamerica e del Giappone, quindi della Spagna e nuovamente dell'Italia. Ma il sogno segreto di Michele Cigna, che non si è ancora lasciato prendere dall'euforia del successo, è un altro. Conclude fra un sorriso e la speranza che ciò si avveri: «Il mio primo amore è la batteria. Vorrei preparare una tournée mondiale con i "Balabiut"». Paola Guabello II tecnico del suono Michele Cigna