Marengo porterà domani in approvazione il progetto per l'attraversamento del Tanaro di Franco Cavagnino

Marengo porterà domani in approvazione il progetto per l'attraversamento del Tanaro Marengo porterà domani in approvazione il progetto per l'attraversamento del Tanaro Palla giunta il via libera al guado 77ponte della Asti-Alba smantellato a spese delle Ferrovie ASTI. Il «Bailey» è ormai un ricordo, bocciato dalla simulazione di mercoledì e giovedì. Domani, in giunta, l'assessore Marengo è intenzionato a portare il progetto per la costruzione del guado: questa soluzione prevede un attraversamento di nove metri di larghezza, compresi i marciapiedi ed ha un costo di un miliardo e 400 milioni, 700 dei quali serviranno per acquistare i tubi metallici che lo sorreggeranno (potranno essere comunque riutilizzati). Verrà realizzato a valle del ponte di corso Savona. La strada di accesso attraverserà il parco di Lungotanaro e sbucherà sulla sponda opposta in località Trincere, rientrando su corso Savona poco dopo il ponte sul Tanaro. Qui c'è una curva piuttosto stretta su cui il Comune sarà probabilmente chiamato ad intervenire. I veicoli lasceranno corso Savona per raggiungere il guado, all'altezza dell'agenzia dell'istituto bancario «San Paolo»; di qui procederanno verso il parco del Lungotanaro. Le auto in entrata in città si immetteranno sul corso Savona nel medesimo punto di quelle in uscita. Il progetto del guado è già stato approvato dal MagisPo. «Sino ad oggi (ieri ndr) non abbiamo ancora materialmente in mano il pezzo di carta del Magistrato del Po - spiega Marengo - e se non dovesse giungere in tempo, nella delibera prevederemo una clausola che ci consenta di prendere atto di eventuali prescrizioni». Utilizzando questo tipo di attraversamento l'Amministrazione comunale conta di accelerare i tempi di realizzazione del nuovo ponte di corso Savona, abbattendoli da 3 anni a 18 mesi. Tra i molti nodi da affrontare, primo fra tutti lo studio sulla viabilità, si pone ora anche quello del ponte ferroviario che «corre» accanto a quello stradale. Su di esso si sarebbe dovuto installare il «Bailey» qualora avesse prevalso questa ipotesi. Esattamente come era avvenuto nell'aprile 1981, per i lavori di consolidamento del ponte. «Ci sono buone notizie - ha precisato l'assessore Marengo Abbiamo avuto un incontro con le Ferrovie dello Stato: saranno loro a portarlo via, accollandosi la relativa spesa di 150 milioni. Non lo smonteranno - precisa l'amministratore - in quanto intendono utilizzarlo sul Borbore, all'altezza di corso Alba, quando si dovrà rifare il ponte della Torino-Genova, poco distante da quello stradale». Intanto sulla scelta del guado, dopo la circoscrizione AstiSud si è orientata anche quella di Asti-Est: «Con il Bailey il traffico pesante è finito in corso Alessandria - spiega il consigliere leghista Andrea Giaccone - Il guado pare la soluzione migliore soprattutto se ridurrà il disagio a meno di 3 anni». Franco Cavagnino Il consigliere della Circoscrizione Asti-Est Andrea Giaccone

Persone citate: Andrea Giaccone

Luoghi citati: Asti, San Paolo