Il vizio antico

Il vizio antico _J L'OPINIONE Il vizio antico PRIVILEGI, soltanto privilegi...Tagliano? Era ora...Che cos'è che avete già, voi valdostani? Benzina, zucchero...Già, le tessere... E' la parola «privilegio» che più infastidisce. Tuttavia qualcosa di vero deve pur esserci se anche la Regione invece di «bussare» a Roma, taglia il quantitativo dei buoni carburante. La «Carte Vallee», il «buono» telematico, porta con sè alcune sorprese come il taglio preventivo dei litri prò capite di benzina e quello, molto più elevato, dei litri di gasolio. Tutta colpa del contingente: le auto crescono e «lui» rimane invariato. Risultato, meno buoni. E, così, dopo l'esiguo risparmio sullo zucchero, il risibile «sconto» per il caffé, insomma la quasi inutilità delle tessere, nemmeno la benzina è al riparo da erosioni. Il vizio antico è quello della «zona franca», di cui meno si parla, meglio è. Non soltanto a Roma, ma anche ad Aosta. L'esenzione fiscale su alcol, zucchero e benzina e quanto rimasto di un compromesso al ribasso mai scritto e sempre taciuto tra Aosta e Roma: «Ti lascio il Casinò e tu dimentichi la zona franca». Qualcuno ricorderà che uno dei «chiodi fissi» del senatore Fillietroz era proprio la «zona franca». Qualche anno fa ci fu perfino un movimento da essa ispirato. Non ebbe successo. Nell'ultima tornata elettorale è stata l'Europa unita il riferimento strategico. Nessuno ha spiegato in modo convincente come la piccola Valle d'Aosta possa sedersi a Strasburgo o a Bruxelles, tuttavia si sono sprecate parole quali «mercato europeo» o «Europa dei popoli» dimenticandosi di offrire un contenuto di alleanze politiche o di economia. La «zona franca» valdostana è stata bocciata in gran fretta qualche anno fa da uno studio di esperti. E oggi a nessun politico interessa più. In fondo, si tratta soltanto di avere sul proprio territorio merci senza tasse di fabbricazione e, magari, richiamare in Valle le sedi legali delle aziende. Risparmio, lavoro e qualche altra bazzecola. I conti però, sempre secondo quello studio, non tornerebbero, le spese sarebbero eccessive. Dal punto di vista economico, poi, la «zona franca» sarebbe più che superata. Sarà, ma proprio grazie al baratto che impedì la sua attuazione, oggi i buoni benzina rientrano nella voce «privilegio». Fosse un «diritto», la Regione chiederebbe l'aggiornamento del contingente. O no? {e. mar.}

Luoghi citati: Aosta, Bruxelles, Roma, Valle D'aosta