Da risistemare lo 0,9per cento delle abitazioni

Da risistemare lo 0,9per cento delle abitazioni Quasi 1500 richieste per lo «sconto» Irpef dopo le spese per ristrutturare la casa Valdostani a caccia di detrazioni Da risistemare lo 0,9per cento delle abitazioni AOSTA. Al 31 dicembre 1998, sono 1471 i valdostani che hanno chiesto di avvalersi della possibilità di detrarre le spese sostenute per la ristrutturazione della propria casa. In Italia, sono stati 240 mila 413 i cittadini che hanno aderito alla «proposta Visco». I più sensibili sono stati i trentini. Secondo l'analisi tra popolazione e domande, è di Trento il rapporto più elevato (1,62 per cento). Su 449 mila 852 abitanti ben 7 mila 275 hanno esibito i documenti per usufruire della detrazione Irpef. Ma i valdostani non si sono fatti sorprendere e si piazzano subito dopo i trentini. Le domande sono state mille e 471 su 115 mila 938 abitanti, l'I,27 per cento della popolazione. Al 3° posto (1,06 per cento) Bolzano (1,07), seguita dalla Liguria (1,06). La Valle supera in valori assoluti Regioni più popolate come la Basilicata (indice dello 0,14 per cento) dove le domande sono state 833 su 610 mila abitanti e il Molise (678 domande su 330 mila abitanti) dove l'indice è dello 0,20 per cento. La media italiana è dello 0,42 per cento. La Regione che ha creduto meno nella «proposta Visco» è la Sicilia, con 4 mila 800 domande su 4 milioni 966 mila 386 abitanti (lo 0,09 per cento); basse sono state anche le risposte della Campania (0,11 per cento), della Calabria (0,12) e della Puglia (0,14). Il maggior numero di richieste è della Lombardia (44 mila 620), seguita da Emilia-Romagna (38 mila 8l)ePiemonte (24mila 337). Il ministro delle Finanze si attendeva una maggiore corsa verso questo speciale beneficio fiscale; l'associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) ha espresso un parere moderatamente ottimistico. «Ora però sottolineano - bisognerebbe passare alla seconda fase del progetto, portando anche l'Iva dal 20 al 10 per cento per tutte le ristrutturazioni». Secondo le stime dell'asso¬ ciazione costruttori, le domande presentate hanno creato un giro d'affari di circa 20 mila miliardi di lire. In Valle d'Aosta le mille e 471 richieste di beneficio fiscale avrebbero permesso di movimentare con ovvia soddisfazione delle imprese locali, poco più di 122 miliardi di lire. Una curiosità riguarda il «rinnovamento» del «parco edilizio» valdostano: pur facendo registrare uno dei più alti rapporti tra popolazione e domande di sgravi fiscali, la Valle non risulta tra le primissime se si guarda al rapporto tra abitazioni esistenti e domande di ristrutturazione (5° posto). L'indice dell' 1,6 per cento viene dopo l'I,9 della Liguria, il 2,1 dell'Emilia Romagna e i due 2,8 di Bolzano e Trento. Le case in Valle sarebbero 90 mila 856. L'indice medio in Italia di «ristrutturazione» è dello 0,9 per cento. I centri più obso leti risultano quelli di Calabria e Sicilia (0,2 per cento), seguiti da Campania e Puglia (0,3 per cento); appena meglio Molise e Sardegna (0,4 per cento), [e. bl." La «proposta Visco» consente di detrarre dall'aliquota dell'lrpef le spese sostenute per ristrutturare la propria casa