Ecco la mappa per la certificazione

Ecco la mappa per la certificazione Il sistema camerale aiuta le imprese ad orientarsi fra Marcatura Ce e Qualità Ecco la mappa per la certificazione Indispensabile per vincere la concorrenza europea La libera circolazione delle merci è uno dei presupposti fondamentali dell'Unione Europea. In questo senso va considerata la crescente attenzione alla normazione quale punto di partenza per lo sviluppo del libero interscambio, per ridurre le barriere tecniche e per prevenire la nascita di nuove. Per consentire la realizzazione di questo principio ed evitare artificiose discriminazioni giustificate dalla pericolosità di alcuni prodotti, la Comunità ha adottato numerose norme che definiscono i requisiti essenziali di sicurezza per tutti quei prodotti il cui impiego può risultare pericoloso per l'utilizzatore o dannoso per l'ambiente. In questo senso la 'Marcatura CE' garantisce che il prodotto rispetti le direttive, consentendogli di circolare liberamente sul territorio comunitario senza che nessuno stato membro possa limitare od impedire la sua immissione sid mercato. Le ricadute per le aziende che rispettano tale normativa sono evidenti e positive, anche se occorre sottolineare le diffi¬ coltà cui le imprese stesse vanno incontro nell'applicare tale normativa. Il complesso delle norme tecniche da conoscere è infatti impressionante, anche per la continua evoluzione; non solo, occorre anche procedere ad identificare le prove da effettuare e poi scegliere laboratori affidabili. Inoltre l'azienda deve trovare una valida consulenza di tipo progettuale od ingegneristico per riuscire a disegnare un prodotto a norma o per far rientrare nelle norme un prodotto che risulti dalle prove fuori specifiche. Tra tutte queste difficoltà, alcune aziende pensano di risolvere i problemi semplicemente non affrontandoli, oppure marchiando i loro prodotti dopo prove sommarie. E' un atteggiamento molto rischioso, soprattutto per i prodotti destinati all'esportazione, in quanto è sempre più alta la possibilità di incorrere in controlli od in contenziosi con i clienti e di vedere compromessa l'immagine aziendale. Oltre alla 'Marcatura CE', occorre considerare anche l'aspetto della 'Certificazione di Qua¬ lità' che, seppure non obbligatorio, rappresenta ormai da tempo un efficace strumento competitivo, soprattutto sui mercati esteri. Le imprese italiane che possono vantare la conformità alla normativa sulla qualità sono ancora un numero limitato rispetto a quello degli altri paesi industrializzati. In particolare, le imprese minori hanno maggiori difficoltà a conoscere ed applicare tale normativa non solo per la complessità ma anche per l'errata percezione che gli imprenditori hanno della certificazione, spesso considerata un costo e non un investimento. Per favorire una sempre maggiore diffusione dell'informazione, il sistema camerale ha attuato un notevole sforzo per la creazione o il supporto a diversi servizi informativi gratuiti. La Camera di commercio di Torino, il suo Laboratorio Chimico, il Centro Estero Camere Commercio Piemontesi (presso cui è attivo il 'Punto UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione per il Piemonte e la Valle d'Aosta'), lo Sportello Qualità dell'Unione In¬ dustriale e dell'AICQ Piemontese (co-finanziato dalla stessa Camera di commercio e aperto a tutte le imprese della provincia), hanno redatto una mappa disponibile presso l'Ufficio Tecnologie e Innovazione della Camera di commercio (tel.: 0115716.288) oppure sul sito camerale www.to.camcom.it/servizio-innovazione. Si tratta di una schematizzazione delle informazioni reperibili presso i vari servizi organizzati o supportati dalla Camera di commercio di Torino. La Mappa della Normazione. •Mercato unico CE •Norme tecniche volontarie di prodotto •Servizi collegati •Norme volontarie di sistema •Regole cogenti di sistema •Total quality management •Varie sistema •Brevetti •Finanziamenti legati a qualità/ambiente/innovazione •Ricerca applicata e trasferimento tecnologico •Ambiente rifiuti •Energia Ambiente •Indirizzi utili NORMATIVA Smaltimento imballaggi Negli ultimi mesi è diventato operativo il sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio previsto dalla direttiva comunitaria 94/62/CE, recepita con il decreto 'Ronchi' (D.Lgs. 5 febbraio 1997, n. 22). Si tratta di una normativa di estrema rilevanza, dal momento che coinvolge tutte le imprese che importano, esportano, producono, utilizzano e distribuiscono imballaggi; tra ie varie disposizioni vi è l'obbligo per questi soggetti di aderire al CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi e di versare il 'contributo ambientale'. Il seminario si terrà a Torino Incontra il 5 febbraio dalle 9 alle 13 e prevede l'intervento di rappresentanti del CONAI, dell'ASCOM e dell'UNI, che illustreranno in dettaglio le procedure e gli adempimenti a carico degli operatori italiani (importatori/esportatori, produttori ed utilizzatori), fornendo esempi e casi pratici ed evidenziando il ruolo della normazione quale strumento per la corretta applicazione della nuova legislazione. Per informazioni: Euro Info Centre Camera di commercio di Torino, tel. 0115716.377, fax 0115716.517, e-mail eic@to.camcom.it oppure Centro Estero Camere Commercio Piemontesi, tel. 011 6700.511, fax 011 696.54.56. «li»

Persone citate: Euro Info

Luoghi citati: Piemonte, Torino