San Paolo all'anno zero

San Paolo all'anno zero I negozianti: «13 mila giorni di abbandono non sono bastati» San Paolo all'anno zero Incertezza sul vecchio ospedale SAVONA. Tremila giorni non sono stati sufficienti per capire il destino del vecchio San Paolo. Ieri mattina il comitato di commercianti «Qualunque cosa ma subito» ha celebrato gli otto anni di abbandono dell'immobile che un tempo ospitava l'ospedale chiedendo risposte al sindaco Ruggeri e al manager dell'AsI Amodeo. Ma il futuro dell'edificio resta avvolto nel mistero perchè il processo avviato con colpevole ritardo dagli enti locali per ristrutturare il vecchio ospedale è pieno di incertezze. Ruggeri e Amodeo non hanno potuto indicare una data in cui la vicenda verrà risolta e nemmeno le modalità. Infatti Comune e Asl non hanno stabilito se l'immobile verrà venduto ai privati, affidato in concessione o utilizzato per sistemare uffici. Dopo quattro sindaci (Magliotto, Tortarolo, Gervasio, Ruggeri) un commissario prefettizio (Norelli) e cinque manager della sanità (Iovino, Locci, Fracassi, Cuneo, Amodeo), siamo all'anno zero. Il presidente del comitato dei commercianti, Giovanni Delfino non ha nascosto la propria delusione: «Speravamo che il sindaco e il manager dell'Asl potessero almeno indicare il numero di anni necessari a risolvere la vicenda e invece non abbiamo ottenuto risposta. Anche la costituzione della società mista per la trasformazione dell'immobile mi pare proceda a rilento e fra mille difficoltà. Gli imprenditori privati che erano interessati alla ristrutturazione sono preoccupati dalla massiccia presenza di enti pubblici che rallenta le operazioni. Speravo almeno che Asl e Comune potessero trasferire il centro per la distribuzione del metadone ma anche su questo punto non abbiamo ottenuto risposte». Un brindisi amaro, dunque, per i commercianti del comitato che si era riunito nel bar Golden di Pasquale Tripo- doro. Il sindaco ha confermato la strada faticosamente intrapresa: «Abbiamo deciso di rinunciare alla causa avviata dai nostri predecessori perchè avrebbe avuto tempi troppo lunghi. Infatti l'ente sconfitto avrebbe dovuto comunque fare appello. Stiamo quindi tentando una nuova strada che prevede la costituzione di una società mista con l'Asl. Abbiamo ottenuto l'interessamento di Camera di commercio e Authority per l'acquisizione di una parte del¬ l'immobile. Attendiamo un regolamento della Finanziaria per stabilire se potremo vendere spazi ai privati». Il manager dell'Asl Davide Amodeo ha precisato: «Su questo punto non siamo d'accordo con il Comune perchè è nostra intenzione alienare al più presto l'immobile. L'Asl ha compiti sanitari e non aspirazioni da immobiliarista. E' quindi auspicabile che si trovino acquirenti. Ma prima dovremo risolvere i problemi legati al vincolo posto dalla Sovrintenza». [e. b.l Giovanni Delfino del comitato dei commercianti sistema il cartello che indica i 3 mila giorni di abbandono del San Paolo

Persone citate: Davide Amodeo, Giovanni Delfino

Luoghi citati: San Paolo