«Noi continuiamo a giocare»

«Noi continuiamo a giocare» LE REAZIONI ALLO SCANDALO DEL LOTTO Il numero delle puntate di ieri rimane nella media stagionale «Noi continuiamo a giocare» Cuneo, in ricevitoria affluenza regolare CUNEO. Nove, il numero degli arresti; dodici, la truffa; trentaquattro, Milano: ecco come nel Cuneese la cabala ha tradotto in numeri fortunati lo scandalo delle estrazioni truccate sulla ruota del Lotto di Milano. Le polemiche e lo scalpore per le «estrazioni pilotate» pare non abbiano scalfito la passione per il Lotto. Ieri mattina le ricevitorie del capoluogo hanno infatti registrato un afflusso regolare, tipico del venerdì. «E' ancora presto per fare un bilancio sulle ripercussioni prodotte dalla scandalo milanese - spiega Bruno Castellino, titolare di una delle ricevitorie storiche di Cuneo -. Il numero delle giocate al Lotto risulta in media con gli altri periodi dell'anno. La reazione di certi clienti alla notizia dello scandalo è stata però dura: la rabbia è dovuta in modo particolare al fatto che, come risulta dalle prime indagini, la truffa durava da diversi anni. Nonostante tutto, la speranza di diventare milionari è l'ultima a morire: anzi sono stati in molti i gioca- tori che hanno puntato i numeri derivati proprio dalla truffa di Milano». «A essere sincero - spiega Pasquale Varriale, appassionato del gioco del Lotto - la notizia delle estrazioni pilotate non mi ha sorpreso più di tanto. Negli ultimi tempi, infatti, già altri storichi giochi a premio e lotterie sono stati interessati da scandali. Evidentemente più cresce l'attenzione verso un determinato gioco, più aumenta il pericolo di manipolazioni. Comunque sia, io la mia giocata settimanale continuo a farla regolarmente». Nelle bacheche delle ricevitorie cittadine, oltre al terno sulla truffa di Milano, vengono consigliate altre combinazioni vincenti sempre in base all'interpretazione di recenti fatti di cronaca. La morte del cantautore Fabrizio De André, per esempio, ha suggerito 2, 13, 40, sulla ruota di Genova; il compleanno di Giulio Andreotti, la terna 13, 80, 57, su Roma. «Per architettare una truffa come quella di Milano - dice Pietro Fantino, altro appassionato del Lotto - sono necessarie coperture importanti. E' necessario quindi fare luce sulla vi¬ cenda e scoprire, il più presto possibile, tutti i colpevoli». «Da anni seguo il Lotto - spiega Giovanni Giordano - anche se non mi ritengo un accanito giocatore. Della vicenda di Milano non conosco ancora bene gli aspetti: comunque sia, è necessario aumentare i controlli». Secondo Ezio Mana, titolare di una ricevitoria a Borgo San Giuseppe «la soluzione al problema potrebbe venire dalla trasmissione in diretta televisiva delle estrazioni settimanali di tutte le ruote. Un'iniziativa che contribuirebbe anche a ridare fiducia agli scommettitori delusi». «Lo scandalo di questi giorni - dice Roberto Pascale, del bar ricevitoria "Radiale" di Cuneo colpisce uno dei giochi simbolo della tradizione italiana. Superata la rabbia del primo momento, tra i discorsi degli scommettitori è tornata a tenere banco la notizia del 39, ritardatario da più di 125 settimane sulla ruota di Genova». cario Giordano Una storica ricevitoria di Cuneo dove anche ieri è continuato il flusso di clienti del Lotto e i giocatori (da sinistra) Pietro Fantino, Giovanni Giordano e Pasquale Varriale che non hanno perso la passione [fotoservizio bedino]

Persone citate: Bruno Castellino, Ezio Mana, Giovanni Giordano, Giulio Andreotti, Pasquale Varriale, Pietro Fantino, Roberto Pascale