Smascherato dai carabinieri, è un pregiudicato di 29 anni che risiede ad Arma di Giulio Gavino

Smascherato dai carabinieri, è un pregiudicato di 29 anni che risiede ad Arma Smascherato dai carabinieri, è un pregiudicato di 29 anni che risiede ad Arma Arrestato il maniaco, ha violentato due ragazzine di 14 anni a Sanremo SANREMO. I carabinieri hanno arrestato il maniaco responsabile delle violenze sessuali subite dall'inizio dell'anno da due ragazzine sanremesi di 14 anni. L'uomo che ha gettato la città nel terrore, che ha fatto scattare il coprifuoco per le adolescenti, è Flavio Di Chio, 29 anni, residente ad Arma di Taggia in via Borghi 42. Si tratta di un pregiudicato, già condannato per stupro, rimesso in libertà dopo un periodo di detenzione e attualmente in prova ai servizi sociali. I militari del Nucleo Operativo di Sanremo, del Reparto Operativo di Imperia e della stazione di Arma di Taggia sono riusciti ad individuarlo al termine di una complessa indagine partita dalla denunce delle studentesse che avevano subito gli abusi sessuali nel tardo pomeriggio del 2 e del 5 gennaio. Ad avvicinare i due casi sono state una serie di coincidenze: il maniaco aveva agito in sella ad uno scooter, con modalità identiche. Gli identikit, incredibilmente somiglianti, e una serie di riscontri arrivati nelle ultime ore hanno permesso di far scattare il fermo di polizia giudiziaria che ha portato l'altra notte al «confronto all'americana» nel corso del quale le vittime hanno riconosciuto senza alcun dubbio il loro violentatore. Dopo la conferma, entrambe le ragazzine sono scoppiate in un pianto liberatorio. Ora non dovranno avere più paura di quell'uomo, si dovranno invece sforzare di dimenticare la terribile disavventura. L'udienza di convalida dell'arresto di Di Chio è fissata per oggi di fronte al sostituto procuratore Giovanni Maddaleni e al gip Eduardo Bracco. La delicata inchiesta che ha permesso di assicurare Di Chio alla giustizia è stata condotta dai militari coordinati dal maggiore Demetrio Conti, dal capitano Pierluigi Gabrielli e dal tenente Carmine Tordiglione. Tutto è iniziato la sera del 2 gennaio con il racconto della prima adolescente finita nel mirino. Era stata avvicinata da Flavio Di Chio nel centro di Sanremo con una scusa banale: «Mi sai dire la strada per...... Poi avveniva 1'«aggancio»: «Accompagnami». E di fronte alla resistenza delle giovani scattava la minaccia: «Sali in sella, guarda che ti ammazzo». L'adolescente terrorizzata, a quel punto acconsentiva all'insolita richiesta. Di Chio la sistemava sulla sella, seduta davanti a lui, bloccata dalle sue braccia tese sul manubrio del ciclomotore. Una volta portata in un luogo appartato, scattava la violenza. Nel tardo pomeriggio della vigilia dell'Epifania la scena si ripete. Un nuovo colpo del «maniaco sullo scooter». Un'altra ragazzina, sempre di 14 anni, sempre un viso acqua e sapone, un corpicino minuto, ancora acerbo. «Poco più di una bambina» - commenta il capitano Gabrielli. Un nuovo abuso sessuale viene consumato in un luogo appartato, tra la Costa e San Romolo. In entrambe le occasioni, inoltre, le vittime sarebbero state riaccompagnate vicino casa. Nel primo caso Di Chio sarebbe stato addirittura visto dal padre della ragazzina. Di fronte alle denunce delle adolescenti i carabinieri hanno trovato troppi particolari in comune. Sono andati a cercare i «soliti sospetti» e dallo screening è saltata fuori una lista di nomi. E' stata una fotografia segnaletica a permettere di chiudere il cerchio. L'identificazione dello scooter, e poi dell'orologio e del giubbotto di Flavio Di Chio hanno eliminato gli ultimi dubbi fino al riconoscimento finale del'altra notte che ha chiuso la vicenda. I carabinieri lanciano anche un appello per individuare altri eventuali casi di violenza sessuale che qualche ragazza potrebbe aver deciso di nascondere per vergogna. Gli inquirenti assicurano il massimo riserbo. Due violenze in meno di una settimana, tre precedenti specifici. Sono molti a chiedersi come mai non siano stati presi provvedimenti contro un potenziale elemento a rischio. Giulio Gavino Flavio Di Chio (a sinistra della foto con il volto scoperto) subito dopo l'arresto mentre viene scortato in carcere da un carabiniere in borghese e con gli occhi coperti [FOTO GATTI]

Persone citate: Demetrio Conti, Eduardo Bracco, Foto Gatti, Giovanni Maddaleni, Pierluigi Gabrielli

Luoghi citati: Imperia, Sanremo, Taggia