Zimone, arriva il dispensario

Zimone, arriva il dispensario Il sindaco Fumo: «Ora prenoteremo a distanza gli esami ospedalieri» Zimone, arriva il dispensario E lunedì 25 s'inaugura anche ilpeso pubblico ZIMONE. Buone notizie, in paese, sul fronte dei servizi pubblici. Da lunedì 25 saranno in funzione il dispensario farmaceutico e il peso pubblico. Dice il sindaco Rino Fumo: «Il Comune ha ristrutturato un locale facendosi carico delle sole spese vive; la manodopera si deve tutta alla Polisportiva. Il dispensario sarà aperto cinque giorni la settimana, ed è stato computerizzato per le prenotazioni presso l'Asl». Gli orari sono stati decisi in modo che, di ritorno da un esame diagnostico a Biella, i residenti possano trovare le medicine in paese. E poi il peso pubblico: «Zimone - prosegue il sindaco - ha un'economia agricola, e quindi il peso era indispensabile. L'impianto ha una portata di 400 quintali e funziona a gettoniera automatica. I gettoni si acquistano in Comune o al bar, così non ci sono vincoli di orario. Abbiamo costruito anche una vasca che contiene 30 mila litri di acqua. Serve all'agricoltura, ma può rivelarsi utile anche in caso di incendi». Il paese, nonostante l'esiguità degli abitanti (430) non ha subito uno spopolamento rilevante: «Ma bisogna tenere in vita l'asilo infantile - precisa il primo cittadino -: ogni anno riceve un contributo adeguato, ed abbiamo intenzione di stipulare una convenzione con un paese vicino anche per l'asilo nido, visto che tutti i giovani lavorano tra Biella ed Ivrea». Lo spaccato sociale non è quello di un paese che teme di scomparire. Dice infatti Fumo: «Anche nel caso di un eventuale accorpamento, questa resterebbe una frazione distaccata, con tutta la sua autonomia. Abbiamo un Centro polivalente dove è stata costruita la palestra. E la chiesa di San Rocco (acquistata dal Comune), dopo i lavori di ripristino della facciata prin¬ cipale, in primavera diventerà un secondo luogo di aggregazione. Per gli anziani cercheremo, in collaborazione con la Comunità montana alta Valle Elvo, di avere un operatore sociale in loco, senza dover ricorre alla sede di Graglia Merletto. Qui si cerca di restare in casa propria fino al limite del possibile e questa naturale propensione deve essere sostenuta». Fumo è soddisfatto della prima edizione settembrina di «Cantavino», che ha richiamato in paese 3 mila turisti. Il Comune non ha problemi di liquidità, grazie a un buon avanzo di amministrazione. Unica lamentela: «La Telecom ci ha dimenticati. Abbiamo ancora una centralina analogica che ci priva di molti servizi, assai più utili qui che in città. L'utenza va cosiderata non solo in base al reddito che produce, a meno che il telefono abbia cessato di essere un servizio pubblico». [d. sa.]

Persone citate: Rino Fumo

Luoghi citati: Biella, Graglia, Ivrea, Zimone