«Per il lotto non ci sono allarmi»

«Per il lotto non ci sono allarmi» Dopo il caso-Milano «Per il lotto non ci sono allarmi» «Da noi non si sono mai verificati problemi: ogni estrazione avviene nel più assoluto rigore». Il giorno dopo lo scandalo delle estrazioni del Lotto truccate, a Milano, all'Intendenza di Finaza di Torino sono tutti pronti a giurare che qui non si sono mai verificate irregolarità. «Ogni seduta è presieduta da due commissioni: una ministeriale e una della Lottomatica che controllano il buon funzionamento e la regolarità delle procedure» spiega Ferdinando Leotta responsabile della divisione rapporti con il pubblico della Direzione regionale delle entrate. Oltre ai controlli fatti dalla commissione anche i bambini (dai 6 ai 12 anni) che materialmente scelgono le palline con i numeri dal cesto con i 90 bussolotti vengono cambiati con frequenza, in modo da garantire la massima trasparenza. Il sistema di estrazione, uguale in tutta Italia, si rifa a norme vecchie di decenni: nessuna apparecchiatura elettronica è mai stata adoperata nella scelta dei numeri. «La questione di Milano, se vera, ha l'aspetto più angosciante nel coinvolgimento dei bambini» commenta Leotta. E aggiunge: «Al di là degli eventuali reati commessi dagli adulti, che dovranno risarcire i danni che hanno provocato, l'aver coinvolto un bambino in una vicenda di questo tipo è un fatto che ci deve far riflettere».

Persone citate: Ferdinando Leotta

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino