In campo l'Udr, obiettivo allargare il Centro di Maurizio Tropeano

In campo l'Udr, obiettivo allargare il Centro In campo l'Udr, obiettivo allargare il Centro Regione, i cossighiani frenano sul ribaltone Gli uomini di Ghigo: pronti al confronto Giunta bocciata dai seguaci di Di Pietro TORINO. Da martedì anche in Consiglio regionale è presente il gruppo dell'Udr, il partito che fa riferimento all'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Lo costituiscono, al momento, Antonello Angeleri, ex assessore al Turismo, e Anna Benso, entrambi provenienti da FI. Altri tre eletti, gli assessori Ugo Cavallera e Giampiero Leo, e il presidente del Consiglio regionale, Sergio Deorsola, hanno aderito al movimento a livello nazionale ed entro lunedì dovranno prendere una decisione. I cinque consiglieri e il segretario regionale Udr, Francesco Bruno, starmo lavorando alla stesura di un documento unitario che permetta di allargare il gruppo regionale dell'Udr. Documento che dovrebbe contenere due punti fermi. Il primo: necessità di approfondire il dialogo con le altre forze di centro, dunque anche popolari e Rinnovamento Italiano. Il secondo: esclusione, anche se forse limitata nel tempo, di un cambio di maggioranza e dunque di un ribaltone. Spiegano Angeleri e Benso: «Non vi sono preclusioni nei confronti dell'attuale maggiorana. Non abbiamo mai parlato di ribaltoni mentre siamo convinti della necessità di effettuare scelte mirate sulle risorse previste nel Bilancio». Certo il primo atto del nuovo gruppo è stata la diserzione del vertice di maggioranza che si è svolto martedì nella sede del gruppo regionale di Forza Italia. Reazioni? Per ora contenute. Spiega Pierluigi Gallarmi, capogruppo azzurro: «La nascita del gruppo Udr contribuisce a fare chiarezza. Adesso si apre un confronto con gli uomini di Cossiga. Vedremo se sarà possibile trovare un terreno d'intesa altrimenti questa maggioranza ha comunque i numeri per andare avanti». Non solo. Mariangela Cotto, capogruppo Cdu, e la consigliera Caterina Ferrerò, sempre del Cdu, infatti, non hanno aderito all'Udr e vogliono difendere la loro autonomia politica e la scelta di campo nel Polo. Insomma, l'Assemblea regionale convocata per martedì 19 sarà determinante per chiarire alcuni equilibri politici. Prima di quella data, però, diventa un appuntamento importante anche il congresso regionale del ppi previsto da domani a Torino. Il motivo? Un confronto pubblico tra le forze di centro, dunque ppi, ma anche Rinnovamento Italiano, Socialisti, verdi e, naturalmente Udr, si parlerà certo di Regione, ma anche di elezioni. La novità, poi, è la discesa in campo del Movimento dei Valori di Antonio Di Pietro. In un documento si sottolinea come «la Giunta Ghigo abbia fallito» e si precisa: «E' necessario predisporre strumenti elettorali che consentano di ridare la parola ai cittadini evitando ambigui ribaltoni ma anche scongiurando il rischio di ingessare lo sviluppo sociale ed economico della comunità regionale». Maurizio Tropeano

Persone citate: Anna Benso, Antonello Angeleri, Caterina Ferrerò, Francesco Bruno, Francesco Cossiga, Giunta Ghigo, Mariangela Cotto, Pierluigi Gallarmi, Sergio Deorsola

Luoghi citati: Torino