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35 Dai cittadini 135 osservazioni al documento urbanistico, 45 per la collina Nuove critiche al Piano Piovano: l'esame entro marzo AOSTA. L'esame delle 135 osservazioni al Piano Regolatore generale pervenute dai cittadini e la consegna, entro fine marzo, del documento di programmazione urbanistica alla Regione che avrà 4 mesi di tempo per l'approvazione. Un impegno che l'assessore comunale all'Urbanistica, Guido Piovano intende rispettare in maniera categorica. «A questa data - dice - seguiranno 120 giorni per approfondimenti e correzioni da parte della Regione; dopo la deliberazione regionale conclusiva entrerà in vigore il nuovo Piano regolatore di Aosta con le norme a cui la gente dovrà attenersi all'atto di richiedere concessioni edilizie o altro». Delle 135 osservazioni, 45 si riferiscono alla collina, 35 al centro storico, 29 riguardano le frazioni, 12 le aree per la realizzazione di servizi pubblici (scuole, ospedali, palestre ect.). Quattro soltanto sono relative alle aree di trasformazione, come il quartiere Dora e la zona di via Chamolé, per esempio; altre 4 riportano indicazioni sulla città in generale, ad esclusione del centro storico; tre propongono soluzioni alternative alla viabilità e, infine, le ultime tre sono di carattere generale. «Premesso che le osservazioni sono ridotte di un terzo rispetto alle precedenti, (quelle relative al Piano Fubini, nel 1995, furono 433 n.d.r) - commenta l'assessore Piovano - meritano, comunque, alcune interessanti considerazioni. Innanzitutto, in percentuale, aumentano quelle sulla collina e diminuiscono i suggerimenti riferiti alle frazioni». Stando alle affermazioni dell'assessore all'Urbanistica, questo dato determina una «presa di coscienza della gente che, contrariamente alle numerose polemiche sulle troppo facili concessioni edilizie in collina, ha constatato il ripristino da parte dell'Amministrazione dell'edificabilità nelle frazioni e non nella fascia collinare». Emerge, inoltre, una lievitazione delle indicazioni sul centro storico, a fronte di una riduzione di commenti inerenti alle altre aree della città. «Un numero significativo di cittadini, 35 contro i 70 del '95 - prosegue Piovano - ritiene ancora eccessive le linee progettuali descritte dal Piano per il recupero del centro». Il Piano regolatore pone ancora una rigida tutela delle zone soggette a vincoli di na¬ tura storico-artistica, seppure con procedure semplificate. Colpisce la notevole scarsità di osservazioni riguardo alla viabilità, problema esposto in svariate circostanze con toni polemici e accuse di «disinteresse» agli amministratori. «I residenti - ritiene l'assessore si sono, forse, resi conto dell'inesistenza di soluzioni miracolistiche; hanno interiorizzato, piuttosto, il concetto di una scelta di comportamento diverso, con un utilizzo dell'auto più razionale». La metà delle osservazioni, 67 su 135, è uguale alle precedenti, secondo quanto rivela l'assessore all'Urbanistica, [s. 1.] Ona panoramica del capoluogo regionale e l'assessore comunale all'Urbanistica Guido Piovano

Persone citate: Guido Piovano

Luoghi citati: Aosta