Con le letture e i filmati si celebra Vittorio Alfieri

Con le letture e i filmati si celebra Vittorio Alfieri Prima «lezione» alla Galleria d'Arte Moderna Con le letture e i filmati si celebra Vittorio Alfieri Tre lezioni con letture e filmati per celebrare Vittorio Alfieri, dalla vita al teatro. Le organizza, in occasione del 250° anniversario della nascita del «grande astigiano», il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Alfieriani, nella sala conferenze della Galleria d'Arte Moderna (via Magenta angolo corso Galileo Ferraris). Il primo incontro in calendario è per questo pomeriggio alle ore 17,30. In cattedra, a parlare di «Un piemontese in rivolta, nell'Europa di fine Settecento» ci sarà Simona Costa, docente di Letteratura Italiana all'Università di Macerata, autrice di numerosi saggi su Alfieri e curatrice dell'intero ciclo. Sono inoltre previsti interventi di Marco Cuaz, storico del '700, e letture a cura di Andrea Romero. La lezione affronterà la biografia del conte Alfieri, giovane aristocratico che trova nella trasgressione il suo codice personale: «dal grand tour europeo alla "spiemontizzazione" pagata con la donazione del proprio patrimonio alla sorella, agli anni francesi chiusi sulla precipitosa fuga da Parigi in armi, fino all'ultimo isolamento fiorentino». Giovedì 21 gennaio, l'argomento tratterà «Le tragedie politiche: il conflitto tra l'eroe e il tiranno» ovvero del periodo in cui Alfieri «creatosi autore tragico per fondare la tragedia italiana in competizione con il teatro francese del Corneille e dei Racine», ricorre alla penna per dar voce alla prima delle sue passioni: la politica. Ultimo incontro, giovedì 28 gennaio dove si parlerà sul tema «L'ambiguità delle passioni: nascita del personaggio moderno». Tutte le lezioni si svolgono dalle 17,30 alle 19. L'ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. Informazioni allo 011/516.94.05. [e. d. s.]

Persone citate: Andrea Romero, Marco Cuaz, Simona Costa, Vittorio Alfieri

Luoghi citati: Parigi, Torino