I miracoli del latte in polvere, la lotteria dell'incrocio maledetto

I miracoli del latte in polvere, la lotteria dell'incrocio maledetto LA LETTERA DI O.d.B. Il simulacro delle Forze Armate Generale, che questa GENTILE confesso eventualità mi era sfuggita. Ma viviamo in tempi di grandi mutamenti. Cosi la ringrazio di tenermi aggiornato circa le conseguenze dell'evento di cui lei parla: «Si ram. mentino le condizioni tipiche di intervento dei militari» lei dice «e si rifletta se sarà ammissibile, di fronte all'esigenza di entrare in azione, di ritrovarsi invece in una situazione ad esempio del tipo di quella riscontrata proprio oggi nelle ferrovie con un ministro dei Trasporti che corre qua e là tentando di attenuare disagi e cattive figure. «Tutti sapevano e tutti riconoscevano l'indispensabilità della rinuncia da parte militare ad alcuni diritti riconosciuti a tutti i cittadini. Proprio in questo sta Xatipicità della condizione mi- Il simdelle Arm ulacro Forze mate litare, necessaria per poter svolgere la specifica funzione con efficacia e responsabilità. «Ora è proprio lo Stato per l'iniziativa degli attuali reggitori di estrazione progressista ben coadiuvati dai portatori d'acqua di altra estrazione aggregati a dare il colpo di grazia a quella impostazione seria ed efficace: con il che aumenterà il caos nello Stato. 1 militari sono scandalizzati nell'udire il pensiero dei giudici amministrativi; e non verrebbe loro neanche lontanamente l'idea di seguirne il dettato. Ma, in effetti, all'interno della compagine ci sono i deviati - non risulta ormai più possibile definirli militari che saranno felici di darsi al sindacalismo. «Ma forse una profonda riflessione potrebbe consigliare ai nostri deviati pan-sindacalisti-arrivisti di desistere dai loro intendimenti poiché potrebbero accorgersi che a essere fregati sarebbero proprio loro, quando risultando evidente l'inesistenza delle Eorze Armate, potrebbe farsi strada l'idea di eliminarne anche il simulacro...». Gentile Generale, lei ne è sicuro? Avverrà o è già avvenuto? Oreste del Buono Caro Del Buono, lo Stato per merito di propri consiglieri che, fino a prova contraria, sono dei pozzi di sapienza, dovrà probabilmente rinunciare a una categoria di benemeriti servitori, quando consentirà ai militari la libera adesione ai sindacati. A quel punto risulterà anche impossibile continuare a privarli del diritto di sciopero. E sarà proprio lo Stato, dopo gli stessi militari, che scadrà ulteriormente a pagare lo scotto maggiore, poiché i militari potranno entrare in azione solo se e quando piacerà ai sindacati. Ma è proprio il caso di aumentarne ancora il potere? gen. Paolo Matucci, Banzena

Persone citate: Paolo Matucci