La «Bogliolo srl» non fallisce
La «Bogliolo srl» non fallisce Alassio, ora i giudici credono al risanamento della storica azienda edile La «Bogliolo srl» non fallisce I creditori accettano il concordato preventivo VILLANOVA. La Corte d'appello di Genova ha revocato il fallimento della società «Bogliolo Agostino srl», con sede a Villanova d'Albenga, dopo che la maggioranza dei creditori ha accettato il concordato preventivo. E' questo l'ultimo atto di una vicenda che vede protagonista (sin dal 1993) l'imprenditore alassino Brosito Bogliolo e una delle imprese storiche della provincia di Savona. La Corte si è pronunciata il 12 novembre scorso e l'atto è stato depositato il 30 dicembre. La sentenza di fallimento della società da parte del Tribunale di Savona risale al 14 giugno del 1993. La Corte d'appello di Genova ha dichiarato che «il concordato preventivo con cessione dei beni proposto dalla società "Bogliolo Agostino srl" è stato approvato dalla maggioranza dei creditori» e conseguentemente e contestualmente ha revocato la sentenza del Tribuna- le di Savona che dichiarava il fallimento della stessa società. La complessa vicenda che ha portato alla crisi dell'azienda villanovese era iniziata all'inizio del 1993 con il polverone alzato in tutta Italia dall'inchiesta denominata «Mani pulite». Brosito Bogliolo finì in carcere assieme alla moglie e ad altri dirigenti dell'Anas. I debiti subirono un'impennata ed i responsabili cercarono in ogni modo, ma inutilmente, di far fronte alla situazione finaziaria. Al crack della società, che aveva esteso i propri interessi a livello nazionale a partire dagli Anni Ottanta, è seguita un'inchiesta sui molti lati da chiarire della vicenda che ha provocato pesanti conseguenze anche sul piano occupazionale. Molte imprese restarono infatti senza lavoro per mesi. Per alcuni imprenditori fu addirittura il «colpo di grazia». [m. br.] L'impresario Brosito Bogliolo
Persone citate: Bogliolo Agostino
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