Forse doloso il rogo d'auto di Bormida

Forse doloso il rogo d'auto di Bormida Morto carbonizzato Forse doloso il rogo d'auto di Bormida SAVONA. L'incendio in cui è bruciato Romano Olivieri, il giovane di Bormida trovato morto carbonizzato nella sua auto alcune settimane fa a poca distanza dalla sua abitazione, potrebbe aver avuto origine dolosa. Non lo hanno potuto escludere gli esperti del Cis di Parma, il centro di investigazioni scientifiche dei carabinieri, al quale il procuratore capo di Savona Vincenzo Scolastico aveva affidato l'esame di reperti provenienti dal veicolo andato in fiamme. I tecnici hanno stabilito che l'incendio sarebbe stato alimentato da benzina per auto e che sarebbe partito dal vano anteriore. E ancora, dalla perizia sarebbero emerse tracce di benzina anche sulla stoffa del sedile anteriore e sotto lo stesso. Elementi, questi ultimi, che metterebbe in dubbio l'ipotesi di una perdita di benzina accidentale, che difficilmente - se fosse avvenuta nel vano motore - avrebbe raggiunto l'abitacolo, [f. p.]

Persone citate: Romano Olivieri, Vincenzo Scolastico

Luoghi citati: Bormida, Cis, Savona