Chiesta la libertà per Fino Bessone

Chiesta la libertà per Fino Bessone Mondovì, l'impresario edile è accusato di «frode fiscale e bancarotta fraudolenta» Chiesta la libertà per Fino Bessone Costretto agli arrèsti domiciliari nell'abitazione MONDOVÌ'. Fino Bessone, l'imprenditore monregalese arrestato prima di Natale con l'accusa di «frode fiscale e bancarotta fraudolenta», potrebbe tornare presto in libertà. Nei giorni scorsi il suo difensore, l'avvocato Flavio Battisti, ha presentato al giudice per le indagini preliminari di Mondovì, Rodolfo Magri un'istanza per la revoca degli arresti domiciliari, provvedimento concesso dal magistrato l'antivigilia di Natale, in seguito al quale Bessone aveva potuto lasciare il carcere di Cuneo, facendo ritorno nella sua abitazione monregalese. Sull'esito della richiesta, tuttavia, le parti mantengono il più stretto riserbo, definendo la vicenda «in un passaggio delicato». Secondo il legale, «non ci sono novità di rilievo». Fino Bessone era stato arrestato dagli uomini della Tenenza di Mondovì della Guardia di Finanza, nell'ambito di una lunga e complessa indagine riguardante il fallimento della «Nuova Bessone e Dho», il co- losso delle costruzioni nel quale, all'inizio degli anni Novanta, si era trasformata la «Bessone e Dho», prima azienda di proprietà dell'imprenditore. Fra gli anni '70 e i '90, la ditta aveva messo la firma sui più importanti complessi residenziali di Mondovì Ferrone e Altipiano, fra cui il «Grandangolo» e il «Diorama», nella piazza Monteregale, l'«Arciprete», il «Parco Europa», i «Batitu». Poi erano cominciati i guai, con la richiesta di fallimento da parte di alcuni creditori e la dichiarazione dello stesso pronunciata dal tribunale, nel settembre '96. Lo stato passivo sfiorava i 4 miliardi. Gli accertamenti condotti, su disposizione della Procura della Repubblica di Mondovì, dalle Fiamme Gialle, con il coordinamento del sostituto procuratore Riccardo Baudinelli, hanno portato a evidenziare irregolarità nella tenuta dei libri contabili, con presunte distrazioni di fondi. Per queste ragioni nei confronti dell'imprenditore sessantasettenne era scattato in dicembre il provvedimento di custodia cautelare in carcere, durato quattro giorni, prima del ritorno a casa, pur mantenendo il regime degli arresti. La notizia suscitò particolare scalpore a Mondovì dove l'imprenditore è conosciuto per il sua infaticabile impegno nell'animare come «Moro» tante edizioni del Carlevè. [p. s.] L'imprenditore monregalese Fino Bessone è stato arrestato prima di Natale

Persone citate: Fino Bessone, Flavio Battisti, Riccardo Baudinelli, Rodolfo Magri

Luoghi citati: Cuneo