Nell'Acquese

Nell'Acquese Nell'Acquese I sindaci ora chiedono un nuovo elettrodotto ACQUI. Ieri mattina, dopo due giorni di disagi dovuti alla mancanza di energia elettrica, i sindaci dei 25 Comuni dell'Acquese hanno cominciato a fare la conta dei danni. Se per quanto riguarda le strade tutto è tornato ormai alla normalità, già dalle prime ore di ieri le squadre dell'Enel hanno ripreso l'opera di verifica delle linee elettrica di bassa e di media tensione. Le richieste d'intervento al Servizio di segnalazione guasti sono state centinaia, tanto che l'Enel ha chiesto l'aiuto di altre squadre provenienti dalla province di Vercelli e Novara. Dal fronte compatto dei sindaci, molti dei quali si sono detti intenzionati a chiedere risarcimenti danni all'Enel, vengono formulate anche proposte concrete: «Come Comunità montana, siamo disponibili a collaborare per evitare il ripetersi di simili spiacevoli situazioni - spiega il presidente della Comunità montana Alta valle Orba, Erro e Bormida di Spigno, Giampiero Nani -. Il problema, come sottolineato nell'incontro promosso ad Alessandria dall'assessore regionale Cavallera, risiede nella mancata potatura dei rami degli alberi, che quando si caricano di neve cadono sui fili della luce e del telefono spezzandoli. Inoltre, stiamo accertando l'opportunità di potenziare le attuali linee elettriche con la realizzazione ex novo di un elettrodotto che raggiunga le principali località della Comunità montana». Per quanto riguarda i servizi pubblici, è da sottolineare l'impegno dimostrato nella giornata di lunedì dal personale delle Poste: anche se in 19 dei 40 uffici dell'Acquese e dell'Ovadese sono mancati per molte ore la luce e il riscaldamento, l'attività è proseguita regolarmente circa i servizi finanziari e postali normalmente erogati. Nell'Acquese è caduto fino a un metro di neve (sulle alture del Ponzonese): 70 centimetri a Castelletto d'Erro, come tiene a sottolineare il sindaco Piercarlo Dappino. [g. 1. f.l Giampiero Nani, presidente della Comunità montana

Persone citate: Giampiero Nani, Piercarlo Dappino

Luoghi citati: Alessandria, Novara, Vercelli