Bombe in municipio, manette alla sindacalista

Bombe in municipio, manette alla sindacalista In carcere, con l'ex segretaria di zona della Cgil, sette persone accusate di una serie di attentati Bombe in municipio, manette alla sindacalista La donna sarebbe a capo di una banda che terrorizzava l'Ogliastra NUORO. L'album della criminalità sarda si arricchisce d'improvviso di una fotografia che stride con quella di banditi che indossano giacconi e pantaloni di velluto, che calzano pesanti scarponi da campagna. L'ultima istantanea, scattata nella prima mattinata di ieri, è quella di Maria Ausilia Piroddi, 44 anni, grande cascata di capelli neri, fare deciso, sposata con un architetto, due figli. E', o forse era, mia donna in carriera, prima nella Cgil, poi nel Pei, quindi nel Pds, infine candidato sindaco, due mesi fa, a Barisardo, centro di circa 4000 abitanti, 130 chilometri da Cagliari, ma in provincia di Nuoro. Puntava al municipio del paese nel quale gli agenti l'hanno arrestata, s'è ritrovata in cella con accuse che tutti definiscono pesantissime, ma sulle quali la magistratura di Lanusei ha posto un insuperabile embargo. Sembrava l'avessero arrestata per «associazione a delinquere», ma poi l'indiscrezione ha perso consistenza con il trascorrere del tempo. Indicazioni smozzicate fanno intendere che gli mqtiirenti considerano l'ex sindacalista a capo di un'organizzazione che per due anni ha seminato il terrore nei centri dell'Ogliasta, con attentati a raffica contro i municipi. Con lei sono state arrestate altre sette persone, il socio in un'agenzia di pulizie, Adriano Pischedda, l'agricoltore Sebastiano Puggioni, l'impresario Giuseppe Carta, l'ex agente di custodia Paolo Locri e l'operaio Enrico Deiola, tutti di Barisardo. Sono invece di Jerzu gli altri due mdiziati, il bracciante Giovanni Mascia e il pastore Vittorio Salis. Voci di paese ipotizzano che le tante bombe esplose negli ultimi due o tre anni punissero chi rifiutava appalti all'agenzia di pulizie della donna. Nelle ore successive alla retata, in tanti avevano pensato che l'operazione fosse collegata alla guerra senza esclusione di colpi scoppiata all'interno della Cgil a partire dal 1995. Maria Ausilia Piroddi era segretario territoriale dell'organizzazione, in Oghastra (la regione tra Tortoli e Lanusei), quando nel settembre di quattro anni fa era sfuggita a un'imboscata: un killer aveva tentato di ucciderla sparandole contro alcune fucilate mentre, di notte, rientrava a casa in auto. «1 miei nemici sono nella Cgil», aveva spiegato con tono deciso la donna agli investigatori. Poi qualcuno aveva depositato mi ordigno davanti alla sua abitazione. Nel frattempo, un bracciante, Pierpaolo Demurtas, 26 anni, sospettato di aver teso l'agguato, era stato ucciso. E nell'aprile del '97 era stato assassinato il sindacalista della Cgil Franco Pintus. Per quest'ultimo delitto, nel dicembre scorso. Maria Ausilia Piroddi aveva ricevuto un avviso di garanzia, ma l'ordine di cattura di ieri non fa alcun riferimento all'omicidio. Corrado Grandesso Maria Ausilia Piroddi, 44 anni, ex sindacalista della Cgil

Persone citate: Adriano Pischedda, Franco Pintus, Giovanni Mascia, Giuseppe Carta, Paolo Locri, Pierpaolo Demurtas, Sebastiano Puggioni, Vittorio Salis

Luoghi citati: Cagliari, Jerzu, Lanusei, Nuoro