Il «Mulino bianco» regala 30 posti

Il «Mulino bianco» regala 30 posti Le nuove linee produttive portano assunzioni. Ma il sindacato si spacca Il «Mulino bianco» regala 30 posti Da Parma a Novara 70 mila quintali di dolcetti NOVARA. Dal primo di febbraio i dolcetti della linea del Mulino Bianco verranno cotti nello stabilimento Pavesi di corso Vercelli. L'accordo tra azienda e sindacato è stato siglato a Novara e prevede il trasferimento in città delle linee produttive che fino ad oggi si trovavano a Pedrignano, nel Parmense. Il patto stabilisce l'assunzione di trenta dipendenti, di cui venti sono donne, che dovranno lavorare anche nel turno di notte. Per tre mesi avranno un contratto di lavoro interinale, che verrà poi trasformato in una posizione a tempo indeterminato. Una ventina di dipendenti verranno assunti entro la fine di gennaio, gli altri dieci entreranno in stabilimento un mese dopo. L'azienda ha chiesto inoltre che i nuovi addetti non usufruiscano della mensa durante il turno di lavoro ma soltanton alla fine dell'orario per evitare dispersione produttiva. Con l'arrivo a Novara della linea di prodotti del Mulino Bianco si concretizza l'investimento annunciato dalla Barilla sul polo di corso Vercelli: «Con questa operazione - dice il sindacalista Cisl, Matteo Botticelli - Novara diventa il centro della produzione dolciaria del gruppo Barilla, per cui la società aveva annunciato un investimento di sessanta miliardi comprendente i lavori di trasferimento a Novara delle linee da Pedrignano». A quanto ammonteranno i nuovi volumi produttivi? «La Barilla - risponde Antonio Inglese, della Uil - ci ha comunicato che con il Mulino Bianco avremo un aumento produttivo di settantamila quintali all'anno. Credo però che inizialmente il quantitativo sarà minore». L'accordo ha visto anche una spaccatura all'interno del fron¬ te sindacale: la divisione si è creata sul contratto interinale e sul problema della mensa. Mentre infatti l'accordo è stato sottoscritto da Cisl e Uil, non è stato firmato dalla Cgil. «Non siamo d'accordo sulla restrizione che i nuovi addetti devono subire per la mensa dice Edgardo Montanelli, della Camera del Lavoro -. E non condividiamo la linea delle assunzioni a contratto interinale: questa azienda, nel giro di vent'anni, ha perso metà degli addetti. Quindi è giunto il momento non solo di aumentare i carichi di lavoro ma anche le assunzioni». «In un momento di grave difficoltà occupazionale - ribatte Botticelli, della Cisl - trenta nuovi posti di lavoro sono una realtà positiva. Sono interinali soltanto per tre mesi, poi diventano posti fissi». Marcello Giordani

Persone citate: Antonio Inglese, Edgardo Montanelli, Marcello Giordani

Luoghi citati: Novara, Parma