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Ora Bernardino suona la carica «Super-Argentina per la salvezza» Ora Bernardino suona la carica ARMA DI TAGGIA. «No. Non basterà una buona Argentina. Per salvarci, nel ritorno, ci vorrà una super-Argentina. Dovremo marciare al ritmo delle prime della classe». Alfredo Bencardino, allenatore dell'Argentina Arma, tratteggia fin troppo impietosamente il futuro che attende la sua squadra, ultima in classifica nel campionato di Eccellenza, frustrata nelle sue ambizioni, piena di guai. Una rincorsa alla salvezza che, per il club rossonero, deve cominciare già da oggi quando allo stadio Sciavi (ore 15, arbitro Migliorini di Genova) riceverà la Sammargheritese che la precede di tre punti in classifica. Fin troppo facile capire che un successo sarebbe importantissimo, permettendo l'aggancio agli arancioni genovesi ed una decisa iniezione di fiducia. «Abbiamo lavorato sodo durante la sosta, - sottolinea Bencardino abbiamo cercato di metterci a posto fisicamente anche se purtroppo non sono riuscito a recuperar tutti come volevo». Anche oggi gli assenti saranno parecchi: Ansaldi, Tirane, Polistena e Biolzi (nuova tegola per lui: dovrà farsi operare di menisco) non ci saranno; De Vincentiis e Bianchi sono incerti dopo aver fatto l'influenza. Quanto a De Simeis non si allena dal 20 dicembre scorso, non ha più dato notizie e sembra difficile che possa rientrare nel gruppo. La novità migliore è quella dell'attaccante italo-argentino Calle- gari che rientra finalmente oggi a tempo pieno dopo la lunga assenza per infortunio. «Ho visto un gruppo che ha voglia di reagire, anche se c'è ancora poca serietà da parte di qualcuno. aggiunge Bencardino rilanciando vecchie accuse già evidenziate lo scorso anno - Spero che se ne tenga conto nel programmare il futuro. Intanto faremo di tutto per salvarci». Con i rossoneri si allena Trasatti, il libero, già alla Sanremese ed all'Imperia. Per ora lavora solo con il gruppo rossonero, ma l'Argentina starebbe valutando la possibilità di tesserarlo, compatibilmente con i suoi impegni di lavoro. [b. m.] Fabrizio Gatti: adesso servono i gol