Maier vince e sfida Moller a duello nella sua Flachau

Maier vince e sfida Moller a duello nella sua Flachau SCI Ieri quinto successo di Coppa del campione austriaco dominatore del superG, oggi attaccato nel gigante dall'azzurro Maier vince e sfida Moller a duello nella sua Flachau Ghedina e compagni a picco, annullata per troppa neve la gara della Compagnoni SCHLADMIWG. Hermann Maier non perdona e continua a vincere. Ma oggi il campione austriaco che ieri si è imposto in superG, rafforzando la sua leadership in Coppa del Mondo, anche perché il suo rivale Kjus è anche uscito di pista, verrà attaccato in casa. Contro «Herminator» i suoi compagni di squadra, decisi a non lasciargli troppa popolarità e l'italiano Patrick Holzer. Anche se l'azzurro, pur stuzzicato dai media, non ci sta a fare la parte dell'anti-Maier. L'altoatesino ha troppo buon senso per rischiare certi paragoni. Eppure, dopo il secondo posto nel gigante dell Alta Badia e la vittoria clamorosa in quello di Kranjska Gora, è uno degli atleti più attesi in questa disciplina. E sarebbe bello fare uno scherzetto al n. 1 del Wunderteam proprio a Flachau, il paese dell'ex muratore diventato eroe nazionale. Flachau è la tana di Hermann e per il gi¬ gante si annuncia uno spettacolo di folla memorabile. Maier aspettava da tempo questa gara. Esattamente il 6 gennaio di tre anni fa l'allora sconosciuto atleta fece l'apripista nella prova in cui Tomba arrivò secondo, dominando il giorno successivo lo slalom. Quel giorno Hermann fece un tempo eccezionale. I tecnici austriaci se ne accorsero e cominciò la sua carriera strepitosa. Holzer qxundi tiene i piedi per terra: «Faccio una gara alla volta e ancora non penso a quella mondiale di Vail. Mi piace la pista di Flachau come mi piace quella di Adelboden dove si gareggerà martedì prossimo». L'altro italiano che potrebbe mettersi in luce oggi è naturalmente Giorgio Rocca. Anche lui era in gara a Flachau il 6 gennaio di tre anni fa. Ma si infortunò rompendosi i legamenti del ginocchio destro. Ora il ragazzo di Livigno è in forma splendida. Con un po' di sfortuna e troppa irruenza ha raccolto poco: «Ma io non mi accontento - dice -. E' una questione di mentalità, corro sempre per vincere. Non sono come Tescari che a Schladming da quarto si è ritrovato ottavo e gli va bene così. Cerco il massimo e pure dagli errori imparo qualcosa. Bisogna rischiare». E per fortuna che c'è qualcuno che ha coraggio. Il superG di ieri ha mostrato una squadra azzurra priva di nerbo. Mentre gli austriaci hanno conquistato i soliti primi tre posti con Maier (5a vittoria stagionale), Salzgeber e Knauss, precedendo un commovente Accola, il primo azzurro è stato Fattori, quattordicesimo. Poi un disastro: Runggaldier 20°, Galli 22°, Cattaneo 24°, Ghedina 27°, Seletto 29°, Fishnaller 52°, Vitalini 45°, tutti con distacchi abissali. Gli uominijet italiani in curva non vanno. Ma Holzer e gli altri gigantisti possono rimediare. Gigante donne. Ieri intanto il gigante femminile di Berchtesgaden che avrebbe dovuto segnare il ritorno di Deborah Compagnoni, è stato annullato a causa di una furiosa nevicata caduta nella notte. Domani verrà deciso dove e quando verrà recuperato. La decisione della giuria di non disputare la gara non ha dato fastidio alla valtellinese, anzi. «La pista è piatta e il fondo era molle - spiega Debby - non sono dispiaciuta». Fondo. Si sono disputate ieri le prime due delle sei gare di Coppa del Mondo previste nel weekend a Nove Mesto, Repubblica Ceka. Benché dominate dai soliti norvegesi (successi di Daehlie e della Martinsen nella 15 km te e nella 10 km te), le gare hanno segnato un parziale ritorno degli azzurri nelle prime posizioni. Fabio Maj e Stefania Beimondo si sono piazzati entrambi quarti. Un recupero che fa ben sperare. [r. sj

Persone citate: Deborah Compagnoni, Giorgio Rocca, Hermann Maier, Patrick Holzer, Stefania Beimondo

Luoghi citati: Livigno