L'uomo d'inverno indossa l'abito da sera di Antonella Amapane

L'uomo d'inverno indossa l'abito da sera Milano Collezioni apre con ragazzi vestiti come Eleonora Duse, tra questi il pugile nero Chris Eubank L'uomo d'inverno indossa l'abito da sera Drappeggi e scolli svenevoli per i boys di Vivienne Westwood MILANO DAL NOSTRO INVIATO Ancora e sempre ambiguità, condite da trovatine blasfeme. Rieccola la moda che sguazza neU'equivoco, nello scambio dei ruoli fra i sessi, spacciato per un gioco estetico innocente. Di tutto, di più, purché se ne parli. Milano Collezioni si è inaugurata ieri con il boy in abito da sera, bardato come Eleonora Duse, con chioma cotonata e chili di trucco. Un mister fasciato in lunga tunica di velluto nero e oro, lo scollo svenevole sul petto villoso, i drappeggi che si arrampicano e strizzano il sedere, il collo serrato da una manciata di pietre preziose. Con questa immagine l'irriverente Vivienne Westwood conferma la sua visione del mondo al femminile. E riesce a trasformare in una vera lady persino U pugile di colore Chris Eubank (33 anni e 4 figli), mandandolo in pedana con una toilette da ballo cosparsa di lustrini, come una caricatma di Rita Hayworth. La Westwood rilancia kilt e tween set, per signorini eccentrici e piccoli lord che amano agghindarsi di errori e perscrverano nel gioco del travestimento ammucchiando stih, anche colti, che arrivano da epoche e Paesi diversi. Un po' Gengis Khan col pastrano di montone e una fila di canini per cmtura; un po' baronetto pervertito in completo di magha attillatissimo; un po' guerriero medioevale stretto nel grembiule a cotta sotto lo smoking. «Siamo donne...», canticchia uno spiritoso indossatore dal tulipano in bocca, citando la canzone di Jo Squillo, seduta in platea. Il pubblico sghignazza al passaggio di ragazzi in frusciami sottane a sbuffo di satin, pantaloni a paracadute e camicie cariche di gale, sorrette da spade a scatola, modello Star Trek. «Ci sonp uomini che hanno bisogno di abiti diversi. Queste sono tenute eleganti per ricevere a casa gli amici. Soltanto gli inglesi riescono a mescolare così bene i generi eccentrici che diventano chic nella sublimazione degli strafalcioni», spiega con l'aria pia l'ex maestrina di Liverpool. «Vivienne può fare di tutto», la incensa il boxeur gongolante nella tenuta da divina, circondato da indossatori in canotta di lurex con rosa spampanata sul décolleté. Maschi accessoriati da segnali virili (stivaloni, cinte di osso, manti borchiati, bracciali da gladiatore), e quindi ancora più ambigui. Questa è la moda spettacolo, dello strano ma vero. Un trend che si ridimensiona, pur nella vena folle, grazie a Jean Paul Gaultier. Oggi in pedana col suo dandy-centauro, innamorato delle musiche Anni Settanta: capelli alla Bowie e basette alla Dickens, in giubbotto di visone reversibile (un capriccio da 6 milioni), oppure di lustrini «versione virile delle paillettes», la definisce lui, autore di giovanotti androgini in redingote alla Bryan Eno. «Capi stravaganti, soltanto se accostati fra loro in un certo modo, e quindi adatti a chi tira tardi in discoteca e stravede per Marilyn Manson, ora convertito al giani rock nei suoi fantasmagorici trucchi di scena», sottolinea il geniale Gaultier. Capace di amalgamare e tradurre con umorismo e grande tecnica gli umori attuali e sedurre star come Madonna che gh ha chiesto di trasformarla in geisha nel suo prossimo video «Nothing Matters». C'è spazio per la normalità? Le brave reclute che sognano la fine del servizio militare sdraiate sulle brandine della caserma di Bresso Aldo Baran, prestate a Byblos, si riscaldano con giacche navy in cachemire e pantaloni cachi catarifrangenti, fitti di pratiche tasche. Indossano slip d'ordinanza mentre sfogliano le riviste porno soft; scelgono comodi giacconi in loden per la libera uscita. Blazer neri a un bottone e paltò bianchi, indica Maurizio Bonas, fan di linee fluide, e ampie. Chi cerca un classico rivisitato con originalità non può non apprezzare le tenute del giapponese Yssey Miyake, disegnate dal suo allievo Naoki Takizawa (40 miliardi di fatturato) che attorciglia i capi in pelle a un bastone e li intinge nell'acqua bollente per restituirli rugosi come pelle di elefante. Pieghe pressate percorrono completi tweed bidimensionah, da buttare in valigia senza paura di stazzonarh. Oggi, dal torinese Carlo Pignatelli, ospiti d'onore Le Iene. Antonella Amapane

Luoghi citati: Liverpool, Milano