Tim e Omnitel sotto inchiesta

Tim e Omnitel sotto inchiesta In attesa di un incontro con l'Authority le due società resistono: gli aumenti restano in vigore Tim e Omnitel sotto inchiesta «Potrebbero aver violato la concorrenza» ROMA, Un'altra tegola su Tim e Omnitel. Anzi un macigno: l'Antitrust ha messo sotto inchiesta le due aziende. L'organo che tutela il mercato ha aperto un'istruttoria per accertare l'esistenza di patti lesivi della concorrenza sulle nuove tariffe per le chiamate dalla rete fissa ai telefonini. «Di fronte a un'identica e contestuale modifica di prezzi nasce il ragionevole sospetto che tra le due società sia intercorsa un'intesa» si sbilancia Giuseppe Tesauro, presidente dell'Antitrust. Però l'accoppiata Tim-Omnitel resiste: restano in vigore le tariffe fisso/mobile scattate il 6 gennaio. Ovvero gli aumenti non sono sospesi, nonostante la disponibilità a congelarli annunciata giovedì dopo un appello di Enzo Cheli, presidente dell'Autorità di garanzia delle comunicazioni. E nonostante le aziende abbiano fatto il pieno: indagate dall'Antitrust, contestate dal governo e dal ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale, bersagliate dai consumatori. E attaccate da destra e sinistra: uno sciopero dei telefonini dalle 12 alle 12,15 di lunedì è stato proclamato da un deputato verde, Paolo Cento, e da uno di An, Domenico Gramazio. In attesa di un incontro delle aziende con l'Autorità, per ora c'è solo una novità: il Consiglio dei ministri ha nominato il comitato che organizzerà la gara per il quarto gestore che competerà con Tim, Omnitel e Wind (operativa da marzo). Spiega Cardinale: «Abbiamo accelerato i tempi per aumentare la concorrenza. Con un maggior numero di gestori potranno essere impediti fatti come quelli di questi giorni e sarà possibile impedire un regime di duopolio». Ed è d duopolio a finire sotto la lente deh'Antitrust. La sua istruttoria parte dalla constatazione che dal giorno deUa Befana Tim e Omnitel hanno «contestualmente applicato condizioni» tariffarie «identiche in relazione ade diverse tipologie di utenza, alle fasce orarie e all'importo addebitato alla risposta». Le due società ritengono invece di aver anticipato quanto accadrà con U previsto dirottamento a una sola società, Telecom, del diritto di fissare le tariffe fisso/mobde. Ma se d sospetto di cartello sfociasse in una condanna dell'Antitrust, a Tim e Onuiitel sarebbe inflitta una multa con l'obbligo di revocare le intese ritenute lesive della concorrenza. Per Cardinale, comunque, «non c'è dubbio che i gestori di telefonia mobile dovranno soprassedere agli aumenti». La materia è complessa. La stessa Autorità di garanzia è al centro delle polemiche. Tanto da aver diffuso un comunicato per ricordare di non aver «adottato provvedimenti formali in quanto sprov¬ vista» di poteri di intervento perché per i telefonini i gestori «operano in condizioni di libero mercato». L'Autorità sostiene perciò che non può essere vero che sia stato «omesso o ritardato» da parte sua l'esercizio di un potere o che ci sia stata una sollecitazione «in questo senso da qualsivoglia istituzione pubblica». Viene anche chiarito che è stato disposto il passaggio da Tim e Omnitel alla Telecom della competenza per le tariffe fisso/mobde, ma senza precisare a partire da quale data. E poiché la Telecom, come gestore della rete fissa, è sottoposta al suo controllo, l'Autorità in futuro potrà occuparsi dei costi delle chiamate da casa a un telefonino. A favore di Tim e Omnitel si è comunque pronunciata Paola Manacorda, commissario dell'Autorità, per la quale si è creato «un gigantesco equivoco». L'Autorità di Cheli è però censurata dal sottosegretario alle Comunicazioni Michele Lauria: «Poteva e doveva esercitare il potere di sorveglianza sui prezzi». L'altro sottosegretario, Vincenzo Vita, apprezza l'appello di Cheli a sospendere gli aumenti, ma osserva che «forse ci si poteva pensare prima». Per la Lega consumatori «non è sostenibile» che le nuove tariffe restino valide, mentre il Codacons invita a chiedere «la restituzione delle somme» in più. Intanto, il sottosegretario alla presidenza Franco Bassanmi puntualizza che con la gara del quarto gestore d governo «ha voluto dare una risposta ai fenomeni ben noti di questi giorni». Hanno unito le forze la maggior parte dei componenti di Picienne e Telon, le cordate sconfitte nella competizione per la terza licenza: Mediaset, Bt, Eni, Bnl, Autostrade, Piccole Autostrade e Distacomm. «Entro maggio credo che saremo in condizioni di assegnare la quarta licenza», dice Cardinale. [r. ipp.l Il Consiglio dei ministri ha nominato il comitato che organizzerà la gara per il quarto gestore: «Entro maggio la licenza» Continua il braccio di ferro sugli aumenti dei cellulari CELLULARI CON CONTRATTO BUSINESS... Prefissi 0348 (Omnitel); 0336,0337 (Tim Toc); 0335 (Tim Gsm) LE TARIFFE NEL MIRIN ...E CON CONTRATTI FAMILY O RICARICABILI I Prefissi 0347 (Omnitel); 0330,0360,0368 (Tim Ines), 0338,0339 (Tim Gsm) f VARIAZiONi % RISPCTTO ALIA SITU/WOKE PRECEDENTS COSTO HUE COSTO VARiAZIONE % tUNEDT-VEHERDf SABATO FESTIVI LIRE EURO lun^MS TARIFFA RIDDTfA Lun.-Ven. Sob.-Dom.-fest. 8,00/8^8 8^0/l3,«0 13.W/J8M 18,30^00 22^)0W 8,30/13,00 0,0U/24,(S) TARIFFA UNICA EURO LIRE EURO LIRE 7,30/21,00 0,00-24,00 75 17 75 133 250 75 250 1067 0,55 jfi M 0,77 1492 0,34 654 -25 114 71 9 71 140 200 71 200 1029 0,94 JFji 1,30 2680 0,52 1003 -30 119 60 O 60 129 220 60 220 2438 1,26 R 2,00 3867 0,70 1352 -31 77 62 O 62 133 200 62 200 3200 1.65 H 2,61 5055 0,88 1701 -32 86 53 -4 53 136 189 53 189 3962 2,05 Wl§ 3,22 6242 1,06 2050 -33 92 48 «8 48 133 188 48 188 7468 3,86 MVW 6,29 12.180 1,96 3795 -34 78 47 -9 47 132 188 47 188 10.973 5,67 I LI 9,36 18.118 2,86 5540 -34 73 48 -9 48 134 191 48 191 14.630 7,56 jpTf 12,42 24.055 3,76 7285 -35 77 45 -9 45 133 190 45 190 18.130 9,37 WpW 15,49 29.993 4,66 9030 -35 74 45 -10 45 133 190 45 190 21.641 11,18 WvM 18.56 35.931 5,56 10.775 -35 72 45 -10 45 133 188 45 138 42.977 22,20 ffTflj 36,96 71.557 | 10,97 21.245 -35 72

Luoghi citati: Roma