Alla Tosi Farmaceutici un partner da Torino?

Alla Tosi Farmaceutici un partner da Torino? Uno spiraglio per continuare l'attività Alla Tosi Farmaceutici un partner da Torino? E torna a complicarsi la vicenda della «Imit» di Castelletto Ticino NOVARA. Un'azienda torinese diventerà partner della Tosi Farmaceutici e consentirà il prosieguo dell'attività dell'azienda novarese? La possibilità che l'operazione vada in porto è molto concreta, come spiega la titolare dell'azienda, Silvana Tosi: «Nei giorni scorsi questa società si è rifatta viva ed ha ribadito l'interesse a diventare nostra partner. Da parte mia desidero vivamente condurre in porto la trattativa, perchè il successo di questa operazione equivale al rilancio della nostra attività produttiva». Alla Tosi sono in attesa di ricevere la lettera del Ministero della Sanità che specificherà quali parti del complesso dell'azienda sono utilizzabili e per quali invece è scattata la chiusura perchè in difformità rispetto alle nuove normative. «Spero che ci lascino almeno la produzione degli spray - spiega Silvana Tosi - in ogni caso la vertenza dovrà passare attraverso un periodo di cassa integrazione». Un altro problema che è tornato a complicarsi riguarda l'Imit, di Castelletto Ticino. Il 14 gennaio azienda e sindacato si ritroveranno di nuovo dopo che la firma sull'accordo è saltata all'ultimo momento in seguito alle perplessità di una componente sindacale. Per la Imit erano già stati fissati nove prepensionamenti ed il passaggio per ven- Nubi alladi San Md'OpPropdella anche Raf Maurizio aglio osta Fiora titre impiegati al lavoro in stabilimento a venti ore settimanali. Questa soluzione era stata approvata anche dall'assemblea dei lavoratori, che avevano espresso 103 voti favorevoli su 140 votanti (va ricordato però che la maggior parte degli impiegati non avevano partecipato alla consultazione). Il terzo problema riguarda la rubinetteria Raf, di San Maurizio d'Opaglio. L'azienda ha prospettato ventisette esuberi per recuperare la produttività attraverso una riorganizzazione interna, e di fronte al rischio di perdere questi posti di lavoro, Elio Calligari, della Fiom di Borgomanero, ha lanciato una proposta che coinvolge l'intero ambiente della rubinetteria cusiana. «Gli imprenditori hanno spesso parlato a favore della flessibilità, della necessità di non pretendere il posto di fisso e di sapersi adeguare al cambiamento. Perfetto: allora li sfidiamo proprio su questo terreno. Perchè le maestranze in esubero della Raf - chiede Calligari - non vengono ricollocate presso altre rubinetterie della zona che non lamentano le stesse difficoltà?». Il problema verrà esaminato all'Associazione Industriali di Borgomanero, il prossimo diciotto di gennaio, data in cui è stato fissato l'incontro per l'esame del problema. Marcello Giordani Nubi anche allaRaf di San Maurizio d'Opaglio Proposta della Fiora La «Tosi Farmaceutici» e, nella foto in basso, la titolare Silvana Tosi

Persone citate: Elio Calligari, Marcello Giordani, Silvana Tosi

Luoghi citati: Borgomanero, Novara, Torino