Il generale Loi torna in servizio

Il generale Loi torna in servizio Dopo il caso Somalia Il generale Loi torna in servizio Il generale Loi ROMA. Torna in campo il generale Bruno Loi, «ripulito» dalle accuse piovutegli addosso un anno fa per lo scandalo Somalia. L'alto ufficiale dell'esercito, coinvolto nella vicenda delle torture a opera di militari italiani in Somalia, assumerà il 16 gennaio a Palermo il Comando militare autonomo «Sicilia». Il generale Loi rientra quindi, dopo diciotto mesi, in un posto di comando, sostituendo il generale Giuseppe Bacco. Bruno Loi, una delle figure più note delle nostre forze armate, durante l'operazione Somalia aveva comandato - a turno col collega Fiore - il contingente italiano. Aveva chiesto nel giugno '97 (dopo il nascere dello scandalo in seguito a un servizio di Panorama corredato da fotografie particolarmente crude) di essere sostituito nel prestigioso incarico di comandante dell' Accademia militare di Modena, «per agevolare e rendere più rapidi gli accertamenti». Il governo affidò l'inchiesta sulle sevizie provocate dai militari italiani in Somalia a una commissione presieduta dall'ex presidente della Corte Costituzionale, Gallo. Loi è stato prosciolto da ogni accusa. Fino a ieri il generale era assegnato a una struttura unitaria del ministero della Difesa. Il suo nuovo incarico fa parte di un pacchetto di avvicendamenti decisi dallo stato maggiore dell'esercito. Il 12 gennaio a Firenze il ten. gen. Pierluigi Bortoloso cederà al ten. gen. Aldo Varda il comando, della Regione, .minare Centro, una delle più vasteÀche comprende i Cmr (Comandi re-' gionali militari) delle regioni, Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche e Abruzzo e i Cma (Comandi territoriali autonomi) di Sardegna e della capitale. Dopo la recente ristrutturazione dell'esercito, la Regione militare Centro, al pari delle altre due regioni militari, Nord e Sud, dipende direttamente dal capo di stato maggiore Francesco Cervoni, che presenzierà alla cerimonia del cambio del comandante. Sempre il 12 gennaio il ten. gen. Antonio Quintana sostituirà, in una cerimonia, il ten. gen. Carlo Ciacci al comando del primo Fod con sede a Vittorio Veneto, alla presenza del diretto comandante, il ten. gen. Giuseppe Ardito, responsabile del Comfoter (Comando forze operative terrestri). La ristrutturazione dell'area operativa ha visto la creazione del Comfoter che ha alle sue dirette dipendenze il Comfop (le forze di proiezione) con sede a Milano, il Comalp (truppe alpine) con sede a Bolzano e i due Comfod (forze di difesa) con sede a Vittorio Veneto e a San Giorgio a Cremano. [p. poi.] Il generale Loi

Persone citate: Aldo Varda, Antonio Quintana, Carlo Ciacci, Francesco Cervoni, Giuseppe Ardito, Giuseppe Bacco, Pierluigi Bortoloso