Cinghiali, danni per 230 milioni

Cinghiali, danni per 230 milioni Un '98 da dimenticare per il settore caccia, colpito dalla piaga ungulati Cinghiali, danni per 230 milioni Cifra record e mancano fondi per risarcire BIELLA. Il '98 rischia di finire agli archivi come un anno nero per il settore della caccia. Mentre è ormai nota la crisi giudiziaria che si è abbattuta sul Comparto alpino biellese per il contestato numero di camosci da abbattere, provocando il blocco della stagione, è di queste ore la notizia che l'ammontare dei danni provocati dai cinghiali sarà doppio rispetto al '97: 230 milioni. E poiché la Regione sta ancora pagando somme relative a due anni fa, difficilmente l'Ambito territoriale biellese potrà far fronte ai propri impegni, per risarcire i proprietari dei terreni distrutti dal passaggio degli ungulati. «Stiamo ancora facendo i conti e tra oggi e domani potremo dire qualcosa di più preciso - spiega il presidente dell'Atc Cleto Canova -. Ma di sicuro, per quanto riguarda i danni provocati dai cinghiali, abbatteremo il "muro" dell'anno scorso. E soldi non ce ne sono per coprire tutte le richieste di risarcimento». Se la cifra di 230 milioni sarà confermata, con ogni probabiliutà il Biellese si confermerà in testa alla speciale classifica regionale per i danni da ungulati. Poco più di 110 milioni erano infatti risultati sufficienti per risultare la provincia più colpita nel '97. Insieme al presidente Canova sta lavorando anche il responsabile di Pro Natura, Roberto Mondello. Il portavoce degli ambientalisti, proprio su queste pagine, aveva pubblicamente denunciato l'immissione illecita di cinghiali in alcune zone della pianura biellese. «Daremo un acconto, poi si vedrà - commenta Mondello -. Non appena la Regione farà fronte ai suoi impegni, allora saremo in grado di pagare anche le rimanenze». Intanto, con l'arrivo del '99, sono decaduti gli incarichi sia del Comparto alpino, sia dell'Ambito territoriale. Entrambi i due presidenti, Guido Dellarovere e appunto Cleto Canova, ritengono possibile una loro ricandidatura, [d. p.] I cacciatori avevano protestato davanti al tribunale dopo il blocco della caccia al camoscio da parte del magistrato. Sotto da sinistra il responsabile di Pro Natura Roberto Mondello e Cleto Canova presidente Atc [MICHELETTI]

Persone citate: Cleto Canova, Roberto Mondello

Luoghi citati: Biella