www ■■■■■ wSr La» Ehm 1 1 Cm IV E» AL GIORNALE

www ■■■■■ wSr La» Ehm 1 1 Cm IV E» AL GIORNALE www ■■■■■ wSr La» Ehm 1 1 Cm IV E» AL GIORNALE Oropa e viabilità Giornata d'inferno Il primo giorno dell'anno sono salito ad Oropa per accompagnare la mia famiglia a «pestare» un po' di neve. Le condizioni meteo erano davvero singolari: fino a due curve prima del santuario pioveva a dirotto e la strada era pulita, mentre di fronte ai cancelli nevicava fitto e c'era quasi mezzo metro di neve. Io guidavo una jeep e non avevo alcun problema, ma molti automobilisti hanno cominciato a restare bloccati. Il fatto però che da Biella la statale fosse percorribile fino a un centinaio di metri dal cartello di Oropa ha permesso a molti di salire. Risultato: in breve si è formata una coda lunghissima e non appena la prima auto si è messa di traverso la viabilità s'è bloccata. E' trascorsa un'ora prima che si riuscisse a scendere. Intanto la statale era una coda unica fino al Favaro: possibile che tra carabinieri, polizia stradale e vigili urbani nessuno si sia accorto del problema? Bastava bloccare l'accesso per un po', in modo da consentire alle auto di scendere. Ma forse gli automobilisti sono solo persone da multare per i divieti di sosta. Lettera firmata, Biella Quei numeri inutili sulle ricette mediche A Capodanno oltre all'influenza i cittadini ammalati hanno trovato anche il regalo della legge Finanziaria che impone una nuova inutile imcombenza al medico di famiglia. Nel caso di prescrizione di farmaci concessi per patologia e limitati dalle note Cuf, il sanitario è tenuto a riportare sulla ricetta il numero della nota (ce ne sono ben 56) apponendogli accanto la controfirma. Come già ripetutamente evidenziato al ministro Rosy Binai, non si comprende l'utilità di tale nuova norma che non impedisce «fraudolente falsificazioni della ricetta da parte di terzi» come sostenuto dagli esperti del ministero, ma solo un mero e gratuito aggravio burocratico che sottrae tempo prezioso alla anamnesi ed alla diagnosi a tutto svantaggio del paziente, che vedrà sicuramente allungarsi i tempi di attesa in sala d'aspetto. La legge è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale a fine anno ed è entrata in vigore il 1° gennaio, senza che i medici ne siano stati formalmente avvisati. Il disagio per gli ammalati è destinato ad aumentare nel caso che, per comprensibili limiti umani il medico, preoccupato soprattutto di ascoltare e curare chi gli sta davanti, dimentichi di apporre numero e controfirma; infatti il farmacista non potrà accettare come rimborsabile a carico del Ssn la ricetta incompleta e dovrà invitare il cittadino ammalato a ritornare dal medico per l'integrazione degb eventuali dati mancanti. A nome dei medici di famiglia della provincia decliniamo ogni responsabilità a carico dei sanitari e nei confronti dei cittadini. Invitiamo tutti i cittadini, l'opinione pubMica, le istituzioni, a riflettere sulle scelte del ministero e del governo, che invece di mirare a reali miglioramenti qualitativi del servizio sanitario, badano solo ad introdurre nuovi inutili elementi di aggravio burocratico per il mero contenimento della spesa. Umberto Bosio, segretario provinciale Fimmg, Biella

Persone citate: Rosy Binai, Umberto Bosio

Luoghi citati: Biella