Si apre la caccia ai maxi-sconti di Fulvio Lavina

Si apre la caccia ai maxi-sconti Da oggi fino al 7 marzo la stagione dei saldi. I commenti degli operatori Si apre la caccia ai maxi-sconti Ma c'è chi polemizza sulla data d'inizio ASTI. Ufficialmente si inizieranno solamente da oggi: ma già da qualche giorno, in alcuni negozi, specie se clienti affezionati, era possibile spuntare sconti sensibili. Comunque, i patiti dei saldi avranno tempo sino al 7 marzo per cercare 1'«occasione». CHI FA L'mAFFARE»? C'è chi considera i saldi come un'occasione per rifarsi il guardaroba e chi per riequilibrare i conti dopo un'annata commerciale non proprio positiva. I «professionisti» dei saldi hanno già adocchiato i «pezzi» interessanti e quindi si muoveranno a colpo sicuro. Per i commercianti, il discorso è diverso. «Ormai non si fanno più le svendite per recuperare un eventuale mancato guadagno del periodo natalizio - sostiene Ernesto Gambetta, presidente della Confersercenti - il cliente è smaliziato e il commerciante sa che anche in questi casi bisogna puntare sulla qualità». E anche quest'anno alcuni settori commerciali polemizzano per la data d'inizio: «Sarebbe meglio posticiparla di un mese». UN '98 IN CHIAROSCURO. La parola crisi non sembra essere sparita dal vocabolario del commercio. «Le vendite natalizie sono andate più o meno come l'anno prima: non parlerei proprio di ripresa» commenta Gianni Tiloca, funzionario dell'Ascom. Solo l'arrivo delle tredicesime ha dato fiato agli acquisti, che non hanno toccato egualmente tutti i settori. Bene la telefonia (molti negozi specializzati sono rimasti quasi privi di cellulari) e il «satellitare» (paraboliche e annessi). Stazionario l'abbigliamento: ma in questo caso la rivincita potrebbe proprio arrivare dal periodo dei «supersconti». E DA APRILE SI CAMBIA. Un anno fa, al suo annuncio, sollevò proteste e previsooni apocalittiche. Oggi l'entrata in vigore della nuova legge sul commercio (1° aprile), è attesa con poche preoccupazioni. La novità più rilevante è la scomparsa delle tabelle merceologiche: si avranno solo due comparti l'alimentare e il non alimentare. Per quest'ultimo saranno ridotti al mimmo gli adempimenti burocratici per cui sarà possibile aprire un negozio con una semplice comunicazione e poche altre formalità. «In realtà cambierà poco prevede Tiloca - Chi vorrà avviare un'attività dovrà trovare locali idonei: ad Asti, in centro, di liberi non se ne trovano e per rilevarli resta il discorso del¬ l'avviamento (una sorta di riconoscimento del «valore» del negozio, ndr)». Nelle intenzioni del legislatore la Liberalizzazione del commercio dovrebbe portare a nuove occasioni di sviluppo. «Ma in una città come Asti serve ben altro - sostiene Ernesto Gambetta - Bisogna favorire l'insediamento di nuove attività produttive, magari abbattendo gli oneri di urbanizzazione: così si rilancia l'economia e di conseguenza anche il commercio». NOVITÀ' IN CENTRO. Continuano i «traslochi». Da pochi giorni sotto i portici Pogliani in piazza Alfieri è arrivato (da San Rocco) «Only sport»; a fianco, entro la fine dell'anno, potrebbe aprire anche il primo McDonald's astigiano. Il «salotto buono» della città conferma così l'aspirazione a diventarne anche l'anima commerciale. Fulvio Lavina E da aprile entra in vigore la nuova legge Regole più semplici per aprire i negozi Novità sotto i portici di piazza Alfieri Da stamane via alla stagione dei saldi. Settore trainante, ancora una volta, dovrebbe essere quello dell'abbigliamento

Persone citate: Ernesto Gambetta, Gianni Tiloca

Luoghi citati: Asti