Storia di una bimba vittima di un «tabù»

Storia di una bimba vittima di un «tabù» Ristampa del romanzo «Paradiso bugiardo» Storia di una bimba vittima di un «tabù» ALESSANDRIA. La graduale scoperta di una verità: il rapporto non «normale» dei suoi genitori (non erano sposati) in un'epoca e in un ambiente che non ammetteva questo genere di legami. E' il filo conduttore di «Paradiso bugiardo», un romanzo che Camilla Salvago Raggi pubblicò a metà degli anni '60 e che ora è stato ristampato dalle Edizioni milanesi «La Vita felice». Nuova edizione, nuova veste per un'opera senza tempo, limpida, tutta sopra le righe, della scrittrice di origine genovese che da molti anni vive a Molare con il marito, lo scrittore Marcello Venturi. «Paradiso bugiardo» è la storia di una bambina che vive, senza capirlo, il misterioso, tormentato rapporto fra la madre e il padre «non uniti dal vincolo del matrimonio». Solo col tempo, come in un gioco di scatole cinesi, la verità si rivelerà insieme alla presa di coscienza di quello che lei stessa doveva aver rappresentato per loro in quanto frutto di una relazione «illecita»: remora, intralcio viscerale, ineludibile legame. L'infanzia viene rivisitata dalla protagonista con gli occhi smagati e tuttavia pietosi dell'età adulta. Il tutto sullo sfondo di un giardino di riviera (Sanremo): magnolie, palme, eucalipti, i giochi solitari di un'infanzia felice o almeno creduta tale (come sono, forse, tutte le infanzie). Camilla Salvago Raggi ha esordito nel '60 con i racconti «La notte dei mascheri» edito da Feltrinelli. Sono seguiti «Dopo di me» (Mursia), questo «Paradiso bugiardo», all'epoca edito dalla Coines; «Quattro figlie da marito» (Sagep). Da Longanesi è uscito il trittico «L'ultimo sole sul prato», «Il noce di Cavour», «Prima del fuoco» con cui l'autrice ha vinto nel '93 il Premio Rapallo. L'editrice Marietti ha pubblicato «L'ora blu», Premio Città Chiavari nel '95 e la Giunti «Buio in sala». [e. e]

Persone citate: Marcello Venturi

Luoghi citati: Alessandria, Rapallo, Sanremo