«Mi candido Netanyahu è un pericolo»

«Mi candido Netanyahu è un pericolo» L'ex para Shahak «Mi candido Netanyahu è un pericolo» TEL AVIV. L'ex capo di stato maggiore Amnon Lipkin-Shahak - l'uomo nuovo della scena politica israeliana, con 36 anni di brillante carriera militare alle spalle - ha fatto ieri il suo esordio candidandosi subito alla carica di premier alla guida di un nuovo movimento di centro e sferrando un pesante attacco al premier Benyamin Netanyahu. Presentatosi come il continuatore della strada indicata da Yitzhak Rabin (ucciso nel 1995 da uno zelota ebreo) e affiancato da collaboratori del premier laburista scomparso (Yossi Ginossar, Shimon Sheves), Shahak ha avvertito gli israeliani che «Netanyahu rappresenta un grave pericolo per lo Stato ebraico, sia nelle questioni interne sia in quelle estere». Per questa ragione, ha aggiunto, deve essere sconfitto alle elezioni del 17 maggio 1999. L'ex capo di stato maggiore, (iniziò la sua camera tra i paracadutisti), che ha servito anche sotto i premier Shamir, Rabbi e Peres, ha presentato Netanyahu come un avventuriero senza scrupoli, tenuto a malapena a bada dal ministro della Difesa Yitzhak Mordechai e dai vertici delle forze armate. Shahak ha citato ad esempio l'apertura del tunnel archeologico di Gerusalemme (decisa nel 1996 da Netanyahu sorprendendo sia Mordechai, sia lui stesso) che provocò nei Territori estesi scontri con i palestinesi e la morte di un'ottantina di persone. Netanyahu ha subito stigmatizzato le dichiarazioni del suo ex capo di stato maggiore, lamentando che questi «abbia scelto di ricorrere all'arma della sobillazione» nei suoi confronti. Sui grandi temi della politica israeliana, Shahak non sembra annunciare grandi novità: Gerusalemme, ha detto, resterà capitale unificata di Israele. Con la Siria occorre trovare mi compromesso territoriale per il Golan e concordare i termini del ritiro dal Libane. La costituzione di uno Stato palestinese è praticamente scontata eppure, a suo parere, Yasser Arafat compirebbe im errore se la proclamasse unilateralmente. Sul fronte della cronaca, ieri a Hebron - città al centro di forti tensioni a causa della presenza di una colonia ebraica - i soldati israeliani hanno ferito mortalmente un giovane palestinese ventenne handicappato che impugnava una pistola giocattolo. Il giovane è stato colpito dopo che aveva ignorato l'ordine di alt a un posto di blocco. [Ansa-Agi]

Persone citate: Benyamin Netanyahu, Shimon Sheves, Yasser Arafat, Yitzhak Mordechai, Yitzhak Rabin, Yossi Ginossar

Luoghi citati: Gerusalemme, Israele, Siria