«Il governo ha le mani legate» di Roberto Ippolito

«Il governo ha le mani legate» «Il governo ha le mani legate» Vita: non possiamo intervenire sui prezzi ALLARME AL MINISTERO Eri ROMA * turbato il sottosegretario alle Comunicazioni Vincenzo Vita dalla vicenda delle tariffe dei telefonini: «E' la prova del nove che la concorrenza non è mai troppa», dice. Onorevole Vita, allora che cosa si può fare? «Sono deluso, ma il governo non ha il diritto di intervenire in materia di tariffe telefoniche». Perché? «Questa materia non è più regolata dal nostro ministero, che ha perso le competenze per le tariffe. Anzi, in questo caso specifico, trattandosi di telefonia cellulare, che è un territorio di massima liberalizzazione, neanche l'Autorità di garanzia per le comunicazioni ha un ruolo specifico». Quindi le polemiche rischiano di non avere effetti pratici? «L'Autorità potrà tornare a esercitare un ruolo quando toccherà ai gestori della rete fissa indicare le tariffe per le chiamate in partenza dai loro abbonati verso i telefonini. Quindi quando anche questo tipo di conversazione ricadrà nell'orbita delle sue decisioni». Ma il ministero ha qualcosa da dire in proposito? «Non avere un ruolo diretto non mi esime da una specifica preoccupazione: la concorrenza non è un valore astratto. E' importante quando facilita la vita dei consumatori, allarga i mercati e fa scendere i prezzi». Per i telefonini questo non accade fino in fondo? «Voglio veramente capire di più, confrontare le cifre: le polemiche di queste ore non vanno prese sottogamba». E' necessaria perciò una valutazione più approfondita? «Sarebbe sbagliato se i gestori si limitassero a qualche replica piccata. Bisogna chiarire. Anzi le aggiungo: uno dei valori della concorrenza è la trasparenza dei costi e quindi delle bollette. Il consumatore non può mettersi al telefono con la calcolatrice per capire quanto spende per una conversazione». Vede molta confusione? «Vorrei ricordare che l'iniziativa assunta da Tim e Omnitel ha un'origine: l'indicazione dell'Unione Europea di rendere più semplice il quadro tariffario, molto, troppo complesso, con un'eccessiva articolazione. Non mi pare che l'indicazione dell'Unione Europea andasse al di là della semplificazione, cioè in direzione di un aumento delle tariffe». Insomma, la concorrenza nei telefoni e in particolare nei telefonini in Italia c'è, ma è ancora imperfetta. «Sì, certo, attualmente la concorrenza in Italia è ancora al suo primo stadio e bisogna stare attenti che dai vecchi monopoli non si passi a logiche di cartello». Teme un cartello tra Tim e Omnitel, i due attuali ge¬ stori? «Guardi, non lo so. Non voglio fare processi alle intenzioni. Ma i rischi in questi casi ci sono sempre». La competizione forse migliorerà con l'arrivo di Wind e del pre annunciato quarto gestore dei telefonini? «Sì, me lo auguro proprio. Il ministro Cardinale ha voluto accelerare la costituzione del comitato dei ministri per indire la gara del quarto gestore. Mi pare importante che aumenti il numero degli operatori: si allarga la concorrenza e si rende più difficile realizzare dei cartelli in un settore, quello dei telefonini, in cui c'è già la libertà tariffaria». Roberto Ippolito «L'arrivo di altri due gestori potrebbe evitare la nascita di un cartello fra Tim e Omnitel» «Gli utenti non possono mettersi al telefono con la calcolatrice per capire quanto spenderanno» Vincenzo Vita

Persone citate: Vincenzo Vita

Luoghi citati: Cardinale, Italia, Roma