Ennesimo «colpo» a Savona, la vittima ha 83 anni di Claudio Vimercati

Ennesimo «colpo» a Savona, la vittima ha 83 anni Bottino due milioni, in azione falsa ispettrice delle Poste. Un appello della polizia Truffo agli anziani, ormai è una piaga Ennesimo «colpo» a Savona, la vittima ha 83 anni SAVONA. Truffe agli anziani: continua l'allarme in città. Ieri mattina, l'ennesimo colpo messo a segno in via Stalingrado da una falsa ispettrice delle poste che ha raggirato una donna di 83 anni, G.P., dopo averla pedinata dall'uscita dell'ufficio postale fin davanti a casa. L'agguato è avvenuto nel cortile condominiale. «Signora - ha esordito la sconosciuta con un tono di voce amichevole e un modo di fare gentile che non destavano sospetti - devo controllare i soldi che ha appena ritirato. Temo che le siano state date banconote false». G.P. è caduta nel tranello. Ha aperto la borsetta, sfilato la busta dove aveva raccolto con cura i soldi della pensione (circa due milioni) e l'ha consegnata alla finta ispettrice. Tutto è avvenuto in pochi minuti. La sconosciuta ha controllato una per una le banconote, le ha rimesse nella busta che ha riconsegnato alla pensionata. L'anziana ha ringraziato e, salutata la truffatrice, è tornata a casa dove ha scoperto di essere stata raggirata. Con un abile gioco di prestigio, infatti, la falsa incaricata delle Poste aveva scambiato le buste e in quelle data all'ottantenne c'erano solo ritagli di giornale. Sulla vicenda sono ora in corso indagini da parte della polizia, che ieri mattina ha a lungo interrogato l'anziana donna per cercare di tracciare una sorta di identikit della malvivente. Si tratta di una signora di mezza età, di circa 40 anni, di media statura, che veste elegantemente. Potrebbe essere la stessa persona che recentemente ha raggirato altri in anziani in città a volte da sola e in altre occasioni in compagnia di complici. Intanto la questura invita gli anziani a fare attenzione alle «avances» degli sconosciuti e a chiamare il 113 se hanno dei sospetti. «I nostri ripetuti appelli - dicono a palazzo Santa Chiara - sono purtroppo finora caduti nel vuoto. Nonostante si continui di parlare delle truffe messe a segno da falsi incaricati di Inps e Poste, c'è sempre qualche anziano che cade nel tranello». Ed ecco i consigli della polizia: «Se avete dei sospetti telefonate subito al 113 - dicono gli agenti rivolgendosi ai pensionati -. E' meglio un controllo in più piuttosto che correre il rischio di essere derubati da questi truffatori privi di scrupoli». Claudio Vimercati

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