Fa discutere la proposta del sindaco di Calamandrana «Ma Ira Nizza e Canelli serve una direttissima»
Fa discutere la proposta del sindaco di Calamandrana «Ma Ira Nizza e Canelli serve una direttissima» Fa discutere la proposta del sindaco di Calamandrana «Ma Ira Nizza e Canelli serve una direttissima» CANTELLI. Fa discutere l'ipotesi del sindaco di Calamandrana, Dino Scanavino, che, in alternativa al progetto di una superstrada tra Nizza e Canelli, propone la costruzione di un ponte che colleghi l'area industriale calamandranese (all'altezza della distilleria Bocchino) con quella canellese di regione Dota. Favorevole alla proposta è il sindaco di Canelli, Oscar Bielli, che commenta: «Reputo positivo collegare le due aree industriali e considerare come percorsi preferenziali per il traffico pesante gli svincoli dell'Opessina e il terzo lotto della circonvallazione nicese. In previsione poi del tunnel di Isola, il nuovo ponte tra Canelli e Calamandrana che costerebbe 4 o 5 miliardi invece dei 20 previsti per la superstrada, potrebbe diventare strategico persino per i collegamenti con l'Alessandrino». Qualche perplessità, invece, da parte di Ezio Terzano, sindaco di San Marzano Oliveto, il Comune confinante con Canelli e Calamandrana, interessato dal progetto di una nuova strada tra le due capitali della valle Belbo: «Rimarrebbero - fa notare - comunque da sciogliere i nodi relativi all'inadeguatezza della strada statale tra Nizza e Canelli». Critiche alla proposta Scanavino giungono invece da Roberto Marmo: coordinatore provinciale di Forza Italia, già sindaco di Canelli fino al '94 e dall'85 al '90 consigliere provinciale e presidente della commissione Trasporti. «Un nuovo ponte non risolve i problemi della vecchia Statale Nizza-Canelli - dice e chiede -. Provincia e Comuni hanno considerato il progetto preliminare esistente, quello che, già anni fa, prevedeva una superstrada attraverso la valle San Giovanni? Tutti gli enti locali allora erano d'accordo; nessuno parlò di impatto ambientale. Anzi il progetto fu definito un miglioramento dei collegamenti tra gli ospedali e i poli scolastici di Nizza e Canelli». Marmo sostiene inoltre che anni fa, quando il Comune di Canelli, dopo averlo costruito, donò il nuovo ponte sul Belbo (collega viale Italia a via Riccadonna) alla Provincia, fu siglata un'intesa, presente anche l'Anas, che prevedeva la costruzione in valle San Giovanni di una superstrada: «C'era anche uno stanziamento iniziale di 8 miliardi. Che fine ha fatto?». Infine un'osservazione: «Esiste un problema traffico commerciale anche da e per Santo Stefano Belbo. Bisogna risolvere anche quello se si vuol fare buona amministrazione». Filippo Larganà
Persone citate: Dino Scanavino, Ezio Terzano, Filippo Larganà, Oscar Bielli, Roberto Marmo
Luoghi citati: Calamandrana, Canelli, San Marzano Oliveto, Santo Stefano Belbo
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