Nessuna reazione dagli altri componenti la giunta: Verdi, Rifondazione e comunisti I ds di Valenza «aprono» oi cattolici Si cerca l'intesa anche col blocco laico-socialista

Nessuna reazione dagli altri componenti la giunta: Verdi, Rifondazione e comunisti I ds di Valenza «aprono» oi cattolici Si cerca l'intesa anche col blocco laico-socialista Nessuna reazione dagli altri componenti la giunta: Verdi, Rifondazione e comunisti I ds di Valenza «aprono» oi cattolici Si cerca l'intesa anche col blocco laico-socialista VALENZA. Inizio d'anno col botto per i democratici di sinistra, che «aprono» ai cattolici e ai laico-socialisti, per inaugurare una nuova fase della vita politica cittadina. Partendo dal recente incontro tra la giunta e i cittadini, svoltosi al Centro comunale di cultura, in cui l'amministrazione ha fatto il punto sui trenta mesi di lavoro comune, che hanno seguito l'elezione del 1996, la segreteria dei democratici di sinistra lancia il suo segnale aggregativo. «Il miglioramento della qualità urbana, il consolidamento della rete dei servizi, la collaborazione con le categorie finalizzata allo sviluppo economico e occupazionale di Valenza, sono risultati importanti - si dice nel documento - tuttavia molte delle sfide decisive per la crescita della città ci stanno ancora di fronte e richiamano ad un rinnovato impegno. I grandi progetti come il museo dell'arte orafa e il nuovo palazzo mostre, i grandi temi (l'estensione e la riqualificazione dei servizi sociali per anziani e famiglie) e le questioni nodali per lo sviluppo (la crescita del distretto orafo e la costruzione di una moderna rete di servizi alle imprese) si delineano come obiettivi difficilmente perseguibili al di fuori di un nuovo e più stringente patto tra l'amministrazione e le forze vive della società valenzana». Per andare in direzione di questo patto, i ds vogliono ricucire le lacerazioni prodotte in seno al centrosinistra con le elezioni del '96. «La sinistra non può pensarsi autosufficiente, ma ha bisogno del concorso diretto delle forze cattoliche e di quel mondo laico-socialista, che tanto hanno dato negli anni al governo della città - prosegue la segreteria dei ds gran parte delle linee programmatiche attuali discendono dall'esperienza del governo precedente che nell'accordo tra ppi e pds anticipò uno degli assi portanti su cui si è in seguito sviluppata l'esperienza dell'Ulivo». Pertanto, i ds cercano un'intesa con le forze politiche che tre anni fa diedero vita all'esperienza della lista «Insieme per Valenza». Composta da esponenti socialisti e del ppi, il raggruppamento ebbe Carlo Frascarolo come capolista, che andò al ballottaggio con l'attuale sindaco Germano Tosetti. L'appello non ha per ora suscitato reazioni nelle altre forze che compongono la maggioranza - Verdi, Re e Comunisti italiani - ma ci potrebbero essere sviluppi imprevedibili, perché Re attende ancora l'esito dell'istanza avanzata recentemente per avere un posto in giunta, avendolo perso per il passaggio del vice sindaco Massimo Barbadoro ai Ci. Il ppi ha preannunciato un comunicato, [r. e] Da sinistra, il sindaco di Valenza Germano Tosetti e Carlo Frascarolo

Persone citate: Carlo Frascarolo, Germano Tosetti, Massimo Barbadoro

Luoghi citati: Valenza