I medici di base contro le nuove ricette «Quella controfirma fa perdere tempo»

I medici di base contro le nuove ricette «Quella controfirma fa perdere tempo» I medici di base contro le nuove ricette «Quella controfirma fa perdere tempo» «Non chiediamo ai medici di disattendere in alcun modo la legge, ma contestiamo l'inutile aggravio burocratico che peserà da adesso su di noi». Il Consiglio regionale della Fimmg, la Federazione medici di famiglia, interviene sulla polemica della compilazione delle nuove ricette e respinge le accuse del ministro della Sanità, secondo cui la protesta della categoria (non indicare il tipo di esenzione sulla ricetta) sarebbe un attacco al Servizio sanitario nazionale: «La Finanziaria '99 che ci impone, in caso di prescrizione di farmaci soggetti a nota, di controfirmare vicino al farmaco l'indicazione della nota di riferimento, è un'assurda perdita di tempo», sostengono alla segreteria regionale della Fimmg. La federazione che raggruppa i medici di base definisce il provvedimento un puro e semplice aggravio del disagio che i medici e i cittadini stanno già vivendo, e preannuncia per lunedì 18 gennaio una manifestazione di protesta rivolta ai responsabili di queste decisio¬ ni. Manifestazione, garantiscono però, che non peserà sul servizio all'utenza. Ma che cosa è cambiato, in concreto, dal primo gennaio, per i medici di famiglia? «Nulla, da un punto di vista strettamente legale e della responsabilità del medico - spiega Luciano Platter, presidente dell'Associazione titolari di farmacia della provincia di Torino -: già oggi, nel prescrivere un farmaco sottoposto a nota, i medici di base devono rispettarne le indicazioni del Cuf: queste distinguono patologie per le quali il farmaco è gratuito, e patologie per le quali quello stesso farmaco non può essere invece fornito gratuitamente dal servizio sanitario». Il disagio maggiore, entrata in vigore la nuova procedura, rischia di conseguenza di riguardare solo i malati: «Se una persona si presenta in farmacia con una ricetta incompleta saremo costretti a rimandarla indietro, dal medico, a farsi prescrivere nuovamente il farmaco», conclude il presidente Platter.

Persone citate: Luciano Platter

Luoghi citati: Torino