La Stampa - Consultazione Archivio

Biondi; «Il processo è da rifare» Ennesimo dossier ai giudici degli avvocati di Gigliola in cella a Rebibbia Biondi; «Il processo è da rifare» Nuovi ricorsi a Genova per riaprire il caso Brin CAIRO M. Settimana decisiva per Gigliola Guerinoni? Non è da escludere. Già nelle prossime ore, gli avvocati dell'ex gallerista di Cairo Montenotte, condannata a 26 anni per l'omicidio di Cesare Brin, incontreranno la loro assistita per discutere sulle linee della richiesta di revisione del processo. La conferma arriva da Alfredo Biondi che, insieme a Nino Marazzita, difende la Guerinoni, la quale la scorsa settimana ha anticipato il permesso natalizio ed è rientrata nel carcere di Rebibbia. Una decisione motivata dal fatto che, mentre era ospite della figlia, Soraya, a Savona, era stata «assediata» da giornalisti e fotografi. Prima di tornare in cella aveva dichiarato «tolgo il disturbo». Un episodio in cui non sono mancati strascichi polemici neppure da parte della stessa Guerinoni che aveva «accusato» l'avvocato 1 l Marazzita di «aver difeso i giornalisti e non lei». Ora, tuttavia, l'attenzione è rivolta all'istanza di revisione del processo. Richiesta in merito alla quale il figlio maggiore del farmacista ucciso nel'agosto delò'87, Corrado Brin, pur senza entrare nel merito della vicenda, ha dichiarato «che di istanze ne sono già state presentate innumerevoli, ma che non hanno avuto alcun seguito». E ha aggiunto: «Potrebbe anche trattarsi di una delle solite boutade, alle quale orami ci ha abituati, per farsi pubblicità». Tuttavia, come ha più volte sostenuto, non esclude che «vi possano essere ancora lati oscuri che potrebbero venire chiariti». Non solo, ma pochi giorni fa, in una lettera al presidente del Tribunale di Savona e al presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scali'aro, Corrado Brin ha affermato «mi vergogno di essere italiano». Un duro sfogo sulle licenzepremio ai detenuti dopo l'evasione dell'ex brigatista ergastolano Ghiringhelli. [1. b.] L'avvocato Alfredo Biondi