Via al pronto soccorso del Duemila

Via al pronto soccorso del Duemila Il cantiere si apre a metà gennaio: risolverà il problema degli spazi per medicina d'urgenza Via al pronto soccorso del Duemila \Alle Molinette, avrà 7 camere operatorie L'ospedale Molinette avrà un nuovo pronto soccorso. Venerdì 15 gennaio si aprirà il cantiere per la ristrutturazione e ricollocazione del Dipartimento di emergenza di Medicina. Il cuore del pronto intervento verrà riammodernato e trasferito: prenderà il posto dell'attuale area destinata al personale del «118» (in parte inutilizzata e adibita a magazzino), all'inizio del corridoio che oggi conduce nei sotterranei, dove un tempo c'era già un pronto soccorso con stanze di rianimazione. Ma la ristrutturazione del Dea del principale ospedale della regione non si limita a un restyling: il pronto soccorso del Duemila alle Molinette offrirà in più il servizio di Cardiologia, il Maxillofacciale, e l'Odontoiatria. Salirà anche il numero delle camere operatorie destinate al primo soccorso: da tre a sette, due delle quali destinate solo alle super-urgenze. Dice il direttore generale dell'azienda ospedaliera San Giovanni Battista, Luigi Odasso: «Con questo progetto risolveremo finalmente uno dei problemi più seri di quest'ospedale: l'inadeguatezza degli spazi per la medicina d'urgenza». Nell'investimento complessivo (circa un miliardo e mezzo) è calcolato anche lo spostamento della sala numero 1 di rianimazione nel Dea di Chirurgia: verrà trasferita di pochi metri, verso la Radiologia, più lontano dall'ingresso in una zona più «protetta» dove oggi ci sono le sale visita e osservazione. «Ricaveremo anche uno spazio per la sala gessi», puntualizza Odasso. Oltre mille e 500 posti letto destinati al ricovero ordinario, 183 di day-hospital, le Molinette sono da sempre una città nella città, centro regionale di riferimento per diverse specialità: dalla cardiologia all'ematologia, dalla cardiochirurgia alla psichiatria, dal centro trapianti a quello che si occupa dei disturbi dell'alimentazione. Quasi 90 mila, nel '98, le persone che sono passate in pronto soccorso. «Con l'ampliamento del pronto soccorso - prosegue Odasso - cambierà la logica dell'emergenza. La ricollocazione del Dea di medicina significherà anche lo spostamento delle sale d'aspetto nella zona do- ve ora si fanno le visite per stabilire i codici di gravità dei pazienti (il cosiddetto Triage, n.d.r.). Il Triage, continuerà naturalmente a esistere, trasferito nel blocco della nuova Medicina: potenzie- remo il servizio di guardia medica interna, e l'attuale atrio servirà solamente più al passaggio». Dalle Molinette sparirà la postazione del «118». I medici e gli infermieri che lavorano a bordo dell'ambulanza di Soccorso Avanzato e dovranno lasciare il posto alla nuova Medicina avranno una nuova «casa», in via Nizza, nell'ex palazzina dell'Uniopol dove traslocherà anche una parte degli uffici amministrativi delle Molinette. «Mentre a Moncalieri, in corso Trieste - aggiunge Odasso - stiamo realizzando un'intera e modernissima palazzina dove trasferiremo gli ambulatori. Avrà centinaia di posti auto». Resterà dov'è il posto di polizia, con un agente in servizio giorno e notte. Dieci giorni al via, dunque, per dare finalmente un nuovo volto al pronto soccorso più importante del Piemonte. A quando la fine dei lavori? Il dottor Odasso è ottimista: «I primi risultati si vedranno a settembre, e speriamo che entro la fine del '99 sia tutto pronto per l'inaugurazione generale». Marco Accossato IL SAN GIOVANNI BATTISTA IN CIFRE PERSONALE MEDICI (ospedalièri e universitari) INFERMIERI (caposala, professionali, operatori tecnici, generici, ausiliari) ALTRO PERSONALE 381.205 2S.4S8 3.471.720 Nota: i dati relativi ai trapianti sono calcolati al 3 1/12/98, come quelli del personale ATTIVITÀ* (al 31 agosto 1998) Ricoveri ordinari Giornate di degenza Interventi chirurgici Prestazioni laboratorio analisi Prestazioni radiologiche Passaggi in pronto soccorso Trapianti (rene, fegato, cuore e polmone)* Luigi Odasso, direttore generale

Persone citate: Luigi Odasso, Marco Accossato

Luoghi citati: Medicina, Moncalieri, Piemonte