Il Superenalotto premia Cherasco

Il Superenalotto premia Cherasco «Sistemino» giocato nel bar-tabacchi dei tifosi juventini: caccia al fortunato Il Superenalotto premia Cherasco Vinti 116 milioni con schedina da5600 lire a Roreto CHERASCO. E' stata giocata nel «covo» di Roreto degli juventini, ma non è detto che ne abbia beneficiato un tifoso bianconero, la schedina più redditizia dell'ultima tornata del Superenalotto in provincia: spese 5600 lire, vinti 116 milioni 228 mila 600. A compilare la schedina (un «sistemino» preparato al computer dal titolare della ricevitoria) è stato un cliente (o una cliente) del bartabaccheria di Pino Filippelli, presidente dello Juventus Club cheraschese e tesoriere del coordinamento nazionale dei fan della «vecchia signora». «In caso di vincite, soprattutto di notevole entità, il "segreto professionale" è d'obbligo - dice Filippelli -. Ma, a parte questo, davvero non so chi possa aver acquistato la schedina: il mio locale si affaccia sulla statale, in un luogo di grande passaggio, e ha come avventori sia gente del posto sia automobilisti e camio- nisti che arrivano da chissà dove. Mi piace pensare che a incassare tutti quei soldi possa essere un tifoso della Juve, ma non ho nessun elemento per dirlo. Credo invece si sia trattato di una giocata individuale, vista la modestia dell'importo». I 116 milioni e rotti (nuovo record del Superenalotto non solo nel Brai- dese, ma nella «Granda») sono stati vinti centrando due 5 e cinque 4: «Con il mio "sistema" osserva il titolare della ricevitoria - il cliente ha azzeccato due degli ottantotto 5 messi a segno in tutta Italia». Da un paio di settimane, al bar di Filippelli si può giocare anche al Lotto. [g.n.] Nella foto d'archivio una delle numerose vincite ultramilionarie che si sono verificate nella «Granda»

Persone citate: Pino Filippelli

Luoghi citati: Italia