La novità euro sbarca in banca di Fulvio Lavina

La novità euro sbarca in banca Ieri primo giorno della nuova moneta: le reazioni dei risparmiatori. Intanto l'Ascom prepara corsi La novità euro sbarca in banca Ma nei negozi i cartellini sono ancora in lire ASTI. La più allarmata? Probabilmente l'anziana che giovedì 31 si è presentata allo sportello di una banca in corso Alfieri chiedendo di poter «cambiare i soldi in euro, altrimenti da domani non posso più comprare niente». Ma c'è stato anche chi, ieri mattina appena scoccate le 8,30, ha telefonato alla propria agenzia per sapere «quanto ha aperto l'euro contro il dollaro». Nel primo giorno dell'era della moneta unica, tutto sommato ha vinto la curiosità. La novità, d'altra parte, non tocca ancora direttamente i borsellini degli italiani che continuano a pagare (fino al 2002) in lire. Anche la stragrande maggioranza dei negozi non ha esposto il cartellino con il doppio prezzo: però, dal 1°, in molti esercizi, chi ha pagato con il bancomat, sullo scontrino-ricevuta accanto alla cifra in lire ha trovato anche quella in euro. E presto, nei negozi che espor¬ ranno la specifica insegna «eurolabel» si potrà anche pagare (con assegni o carta di credito), con la nuova valuta. Il primo vero impatto con la moneta unica si è avuto in banca: ieri gli istituti hanno riaperto dopo il ponte di Capodanno e sugli schermi dei computer sono comparsi i listini aggiornati. «Nessun problema particolare - assicura Renzo Negro, direttore dell'agenzia sede della Cassa di risparmio di Asti Qualcuno ci ha chiesto se poteva avere già la nuova moneta, più per curiosità che per altro, ma dovrà aspettare ancora tre anni. Invece le principali aziende astigiane di proprietà di multinazionali, hanno già convertito i loro conti in euro per poter meglio operare sul mercato estero». Qualche dubbio per chi aveva delle azioni: «Oggi sono quotate in euro: abbiamo ricevuto molte richieste di precisazione, in particolare sui decimali» annota Vincenzo Ricatto, responsabile dell'Ufficio titoli dell'agenzia. Alcuni risparmiatori si sono sorpresi, leggendo l'estratto conto dei titoli, per un capitale all'apparenza ridotto: 20 milioni in Bot «valgono» ora 10329 euro. Avvio tranquillo anche alla banca Sanpaolo di corso Dante, dove all'ingresso un grande cono in cartone annuncia l'arrivo della nuova moneta (è stato anche distribuito un calendario ispirato all'avvenimento). «Un operatore commerciale che lavora molto con l'estero ha aperto stamattina (ieri per chi legge, ndr) un nuovo conto in euro - dice il vice direttore Giovan Battista Parodi - In gran parte la clientela era già infornata e alcune aziende si sono convertite alla nuova moneta per le transazioni internazionali». Aggiunge il responsabile Ufficio titoli, Giorgio Salla: «Il piccolo risparmiatore vuole soprattutto informazioni sulle azioni o sullo 'spezzettamento' dei titoli di Stato». Si muove anche il fronte dei commercianti. L'Ascom sta per distribuire ai propri associati una tabella (realizzata sul modello predisposto dal Comitato per l'euro, presieduto dal prefetto Carlo Ferrigno) con le conversioni per i vari tagli: da 50 lire sino a 6 milioni. «Inoltre spiega Stefano Bagnasco che per conto dell'Ascom sta seguendo l'iniziativa - organizzeremo presto dei corsi gratuiti aperti a tutti per la prima gestione pratica dell'euro: un piccolo aiuto per cercare di facilitare l'approccio con una rivoluzione che inevitabilmente modificherà il modo di lavorare». Fulvio Lavina A destra il cartellone che annuncia l'arrivo dell'Euro all'ingresso del Sanpaolo. Alla Cassa di risparmio di Asti (a sin.) si controllano i listini dopo l'apertura dei mercati [FOTO UBERTONE]

Persone citate: Carlo Ferrigno, Foto Ubertone, Giorgio Salla, Giovan Battista, Renzo Negro, Stefano Bagnasco, Vincenzo Ricatto

Luoghi citati: Asti