Guai e ritardi, Meridiana sotto accusa di Alessandro Mondo

Guai e ritardi, Meridiana sotto accusa Proteste dopo l'ennesima «odissea» sul Torino-Palermo. Preoccupazione a Caselle Guai e ritardi, Meridiana sotto accusa La compagnia si difende: siamo nella media europea DISAVVENTURE I «FORZATI» DEI VIAGGI -lidedoict aoovrn Biotaiaoi SE nove ore vi sembran poche: tanto hanno impiegato i 150 passeggeri del volo Torino-Palermo previsto perle 12,45 di domenica a rientrare in Sicilia. Altro destino per i 163 malcapitati bloccati lo stesso giorno a Catania per il guasto tecnico alla base del caos: sono rientrati ieri mattina a Caselle dopo aver trascorso la notte in due alberghi della Riviera Jonica. Due voli Meridiana, due disavventure che dilatano le distanze rendendo un viaggio aereo da e per la Sicilia più impegnativo di una trasvolata oceanica. Un guasto tecnico, l'aeroporto di Verona bloccato per nebbia: ma la gente non si raccapezza, come testimoniano le telefonate arrivate al giornale. Non è la prima volta con la Meridiana, lamentano. Vero. Basta cercarli, i precedenti. Luglio '97: imprecisato guasto tecnico, otto ore di ritardo per il Torino-Palermo; ancora luglio '97: il Dc9-51 Torino-Palermo è bloccato da una perdita di carburante, dodici ore di ritardo per i passeggeri del Palermo-Torino, accampati dalle 15 alle 3 di notte a Punta Raisi; maggio '98: un principio d'incendio all'impianto elettrico costringe il Dc9 Meridiana, partito alla volta di Catania con due ore di ritardo, a rientrare a Caselle; luglio '98: due veicoli in avaria, il Torino-Olbia accumula 5 ore di ritardo; agosto '98: si guasta un radar, 115 passeggeri trascorrono la giornata in attesa di un imbarco sul Caselle-Olbia; settembre '98: 5 ore di ritardo sul Torino-Palermo causa rottura del seggiolino del comandante... Ritardi, voli cancellati, trasferte in pullman, gente inferocita: dei 3500 voli del mese di giugno 450 hanno subito ritardi di almeno un'ora. Cose che capitano nelle migliori compagnie aree, ribattono dalla Meridiana, nata nel '91 dalle ceneri dell'Alisarda e leader nei collegamenti con le isole. «Il nostro indice di irregolarità di servizio non è superiore alla media europea - precisa Claudio MioreLli, direttore relazioni esterne -. A dispetto della manutenzione, gli aerei possono guastarsi come ogni altro mezzo, senza considerare la parte giocata da concatenazioni di eventi non sempre prevedibili: scali chiusi per nebbia o intasati, congestione delle linee aeree, problemi sindacali, necessità di rispettare i turni degli equipaggi. La gente stenta a capire, e ci scusiamo con i passeggeri: ma l'80% dei ritardi a livello nazionale sono dovuti alla non perfetta gestione del traffico aereo». Una percentuale di disservizi è inevitabile anche in una compa- gnia privata come la nostra, spiegano dalla Meridiana: 1400 dipendenti, oltre 600 miliardi di fatturato nel '98, 2 milioni 700 mila passeggeri nel '97, una flotta di 22 velivoli composta in maggioranza di MD-82 da 163 posti con alcuni Dc9-51 (125 posti) in fase di sostituzione, più quattro agili BAE146 impiegati solo per i collegamenti con il piccolo aroporto di FirenzePeretola. «Esclusi i BAE146, dei 18 aerei disponibili il sono di proprietà, gli altri a noleggio - aggiunge Miorelli -. Per dare un'idea dei costi, basta dire che un MD-82 nuovo costa 35 milioni di dollari, cifra che scende a 19 milioni di dol- lari se il velivolo ha 5-6 anni di vita. Lo stesso tipo di aereo a noleggio costa 250 mila dollari per ogni mese di attività». La flotta ha un velivolo di riserva: «Ma non è un aereo fisso - spiegano -: viene individuato nell'ambito della turnazione giornaliera. In caso di guasto, pur accumulando ritardo, si riesce a rimediare; quando chiude uno scalo la situazione diventa ingestibile». E' anche accaduto che due velivoli sono entrati contemporaneamente in avaria mettendo in crisi il giro-macchine della compagnia: «Ogni ritardo comporta danni enormi per noi - conclude Miorelli - Se domenica avessimo potuto noleggiare due o tre aerei in più, il co- sto sarebbe stato minore di quello legato all'insoddisfazione della clientela». No comment o quasi a Caselle, dove la Meridiana opera da tempo. «Grazie ai tre collegamenti giornalieri con la Sicilia la compagnia ha intensificato il traffico, anche la decisione di rinnovare il parco-velivoli va a suo merito - precisa Franco Pennella, presidente Sagat -. Ma non posso che constatare un certo numero di disservizi, mi auguro senza ripercussioni: non vorrei che a lungo andare inducessero la gente a partire da Malpensa...». Alessandro Mondo La flotta ha 21 aerei più uno di riserva «Ma bastano due avarie o il blocco di uno scalo per far saltare i turni» A sinistra, movimento di aerei a Caselle Sotto, Luca Polselli

Persone citate: Claudio Miorelli, Franco Pennella, Luca Polselli