«Uomo di grande maturità umana»
«Uomo di grande maturità umana» «Uomo di grande maturità umana» Così lo ricordano Zaccheo, il sindaco e Mancinelli, suo segretario dalV81 CASALE. «Siamo rimasti tutti attoniti, prima ancora di addolorarci profondamente». E' la prima reazione del vescovo Germano Zaccheo all'annuncio della morte del suo predecessore Carlo Cavalla. «La sua repentina scomparsa mi ha colto davvero di sorpresa - aggiunge -. Fui accolto da lui con una eccezionale signorilità e delicatezza e in questi tre armi (o poco più) ho potuto apprezzare, assieme alla discrezione, anche il suo costante e intelligente aiuto ogni volta che ne avevo bisogno». Zaccheo ricorda Cavalla come «un fratello maggiore e un amico fedelissimo e sapiente». Profondamente toccato anche monsignor Francesco Mancinelli, che è stato segretario ufficiale di Cavalla dal 1981 a oggi: «Penso a lui come a un padre. Mi ha insegnato a diventare uomo. Aveva un forte carisma della paternità e ima grande maturità umana. Nonostante la sua naturale riservatezza, era uomo capace di rela¬ zioni e insegnava a entrare in relazione con le persone: sotto questo aspetto è stato un educatore formidabile. Nella vita quotidiana sapeva usare il linguaggio giusto con ciascuno e riusciva a tirar fuori dalle persone il meglio che sapevano dare. Come vescovo, poi, ebbe grandi doti di governo». Il sindaco Riccardo Coppo definisce la scomparsa di monsignor Cavalla «uno strappo doloroso per la Chiesa casalese, per gli amministratori e per quanti lo hanno conosciuto». Di lui ricorda la «figura di rara intelligenza e sensibilità che, nei suoi 24 anni di episcopato, ha dato un apporto di pensiero, di stile e di iniziative che hanno arricchito tutta la comunità casalese», diventando «interprete del processo di crescita» che ha caratterizzato questo quarto di secolo. Coppo, infine, rievoca gli incontri a Crea con gli amministratori pubblici e l'impegno nelle difficili situazioni economiche, sociali e culturali, [s. m.]
Persone citate: Carlo Cavalla, Francesco Mancinelli, Germano Zaccheo, Riccardo Coppo
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