Euro-debutto con un pò d'ansia

Euro-debutto con un pò d'ansia Un pensionato voleva restituire il libretto d'assegni, un altro quasi sviene alla vista del cambio dei suoi bot Euro-debutto con un pò d'ansia Cittadini agli sportelli fra dubbi e curiosità ALESSANDRIA. C'era il pensionato che voleva cambiare a tutti i costi il libretto degli assegni: «E' vecchio e non l'ho mai usato e adesso con l'euro...». E quello che ha avuto quasi un mancamento quando ha visto i cento milioni di bot «ridotti» a 51645,68, ma di euro. Il primo giorno con la neonata moneta è trascorso con meno pathos del previsto. «Eravamo più preoccupati ieri che il sistema funzionasse - commenta Elio Pasino impiegato della Cassa di Risparmio di Alessandria -. Agli sportelli le richieste più curiose sono state quelle delle monete. La gente diceva "come mai nei cassetti non avete gli euro". Hanno visto le monete in televisione e le volevano subito, probabilmente per collezionarle». «I programmi informatici comunque .sono stati testati ripetutamente per verificare il fun- zionamento anche con la simulazione di errori - spiega Paola Leardi del servizio organizzazione e sistemi della Crai -. Ora i clienti ricevono l'estratto conto in euro e in lire. Certo la preoccupazione di ieri era che tutto funzionasse, abbiamo provato e riprovato sia sabato sia domenica». All'ufficio titoli c'è stato più movimento: «I problemi maggiori forse li hanno avuti i clienti delle obbligazioni e dei titoli che si sono ritrovati cifre inferiori al cambio con l'euro alle quali ancora non sono preparati - spiega Giuseppe Straneo del servizio Banca affari della Crai -. Ma i clienti che lavorano con le azioni erano già pronti con i convertitori. Molti hanno atteso la scadenza del 31 dicembre per vedere che cosa cambiava». Tutti i titoli e le azioni di nuova emissione sono in euro, gli altri sono stati rideterminati con la moneta europea. «Nel video con le quotazioni azionarie abbiamo inserito anche la colonna con il valore in lire, per evitare che qualcuno possa avere un piccolo choc». Gianni Colli dell'ufficio borsa della Banca nazionale del lavoro, ha pensato anche alle coronarie di tutti quelli che si fermano davanti ai video con le quotazioni, sistemati sia all'interno della banca sia all'esterno, in piazza della Libertà. «L'unica difficoltà è stata una leggera lentezza delle procedure informatiche - aggiunge Colli - per il conteggio doppio. Per il resto i nostri clienti sembrano ben preparati alla nuova moneta». Anche per la Banca nazionale del Lavoro, come del resto per tutti gli istituti i clienti avranno l'estratto conto con la doppia dicitura, delle due monete. Pochi problemi agli sportelli anche per l'Istituto bancario San Paolo: «Sono mesi che abbiamo attivato una campagna di informazione per i nostri clienti - spiega Paolo Pola referente euro per il Piemonte Sud , alcune ditte hanno già chiesto la conversione dei conti in euro, perché lavorano con multinazionali. Comunque consigliamo a tutti di convertire i conti in euro, è una innovazione irreversibile quindi meglio farlo subito e iniziare ad abituarsi». Ed è già scattata la caccia ai «convertitori», le piccole calcolatrici che traducono il valore delle lire in euro. Alcuni ne approffittano: «Un cliente ha detto di averne viste in vendita a 19 mila lire». Ma il prezzo dovrebbe essere inferiore a cinquemila lire, cioè 2,58 euro. Antonella Mariotti Paolo Pola referente euro per il San Paolo

Persone citate: Elio Pasino, Gianni Colli, Giuseppe Straneo, Paola Leardi, Paolo Pola

Luoghi citati: Alessandria, Piemonte, San Paolo