Dal gelo alla falsa primavera

Dal gelo alla falsa primavera Balzo del termometro: 18 gradi in dieci giorni, da meno 5 a più 13 di ieri Dal gelo alla falsa primavera E' il secondo record in dieci anni Dopo la Befana tornerà il maltempo Chi si aspettava un inizio d'anno bagnato dopo la pioggia del 31 ha avuto una sorpresa: il 1999 è cominciato sotto il segno del sole e di una falsa primavera. Nei primi giorni di gennaio la temperatura è aumentata fino a raggiungere ieri la vetta massima di 13,2 gradi. E pensare che a Santo Stefano il freddo aveva toccato quota meno 5. In dieci giorni i termometri hanno registrato uno sbalzo termico di 18 gradi. Durante gb ultimi dieci anni, soltanto nel 1994 la temperatura cittadina aveva superato la linea del 13. La seconda volta, ieri, con un altro tredici. Un numero che porta fortuna aba pista di pattinaggio di piazzetta Reale: con il bel tempo o con il freddo, è il vero successo di queste festività natalizie. Tanto che, pensata per restare aperta fino aba fine di gennaio, resisterà invece probabilmente per tutto il mese di febbraio (e un'offerta speciale consente fino al 10 di pattinare gratis sotto i 18 anni, inf. 011/6310555). «Il caldo di questi giorni non ci ha creato alcun problema», si crogiola soddisfatto il responsabile deUa pista, Roberto Scaramuzza. Anzi, liberi di pattinare senza ingombranti irnmbacuccamenti, gli sportivi sono aumentati. In particolare gb stranieri del Nord Europa. Quelli che, abituati a tutt'altro cbma, non vedono l'ora di rimanere in maniche di camicia nel «dolce» inverno italiano. E, mentre un organetto manda a tutto volume le note di «Lib Marleen», fanno la coda al botteghino: 6 mila l'ingresso e 7 mila fi noleggio. «Almeno il 15 % dei pattinatori - continua Scaramuzza - sono tedeschi, inglesi, c'è perfino qualche giapponese». Ad accalcarsi suba pista ci sono i pattinatori ma anche chi si ferma a guardare: fino a ventimila, nei giorni festivi. Nessuno si spaventa per un po' di calura. Inoltre, assicurano gb organizzatori, la soglia dei 12 gradi da non superare, pena la chiusura della pista, viene trattato come se fosse ima leggenda metropobtana: «Il ghiaccio è addirittura a temperatura superiore, perché la pista più molle è considerata tecnicamente migliore». Piuttosto si teme il pòhn, il vento caldo di metà gennaio che potrebbe, quebo sì, far chiudere la pista per qualche giorno. Ma tutto è relativo: questo caldo imprevisto crea nuovi problemi agli operatori deUa montagna. Nonostante la nevicata - troppo breve - di Capodanno, è praticamente immutata la situazione di semiparabsi degb impianti sciistici. La neve manca ancora in VaUe Maira e in Val Susa, rimane poca nel Cuneese basso e in Valle di Lanzo ed è soltanto artificiale al Sestriere. Il pericolo valanghe, che aveva messo in allerta i meteorologi, invece pare scongiurato. DaUa Sala Situazione deba Regione Piemonte rassicurano: «Si sono già verificate valanghe a quote superiori ai 2000 metri, ma il rialzo termico è stato graduale e la neve avrà tempo e modo di assestarsi nei prossimi giorni». Buone notizie comunque per i Grappob di gente ma, tutto sommato, ima coda ragionevole ieri ab'ufficiocommercio di via Garibaldi, giorno di consegna debe domande di bcenza per l'apertura di 70 pubblici esercizi. E lo scandalo - per tanti che l'hanno denunciato al giornale - è proprio qui: in questa coda quasi «normale» rispetto a qualcosa che assolutamente non lo è. A partire daba bsta definitiva debe richieste, dove risultano persone - ovviamente tra le prime a presentarsi - che hanno consegnate 17, 5 meteoropatici: per tutte le feste splenderà il sole in città e provincia: si potrà andare ancora in giro senza cappottoni trapuntati. Ma l'Epifania si porterà via quest'anno anche il bel tempo: per giovedì o 4 richieste ciascuna, rispetto alle 125 globab. Come si spiega questo accaparramento? E perché nessuno lo ha bloccato? Protesta un lettore: «E' stato imo spettacolo indecente. A partire da certi giovani extracomunitari trasformati in palo e pa¬ sono previsti peggioramenti e neve. Ma, tanto per scontentare tutti, non abbastanza da aprire definitivamente la stagione sciistica. Francesca Paci Erano disponibili una settantina di nuove licenze per bar La coda è incominciata prima di Capodanno Grande ressa anche ieri sulla pista del ghiaccio, molti in maniche di camicia

Persone citate: Francesca Paci, Roberto Scaramuzza

Luoghi citati: Piemonte, Sestriere